IL SIGNORE È BUONO E PRONTO A PERDONARE by David Wilkerson

Molti credenti vengono talmente sopraffatti dai propri fallimenti che, col
tempo, si sentono intrappolati al di là di ogni possibilità d’aiuto. Isaia
scrisse di tali credenti, “O afflitta, sbattuta dalla tempesta, sconsolata”
(Isaia 54:11).

Alcuni finiscono per arrabbiarsi con Dio. Si stancano di aspettare che Egli
intervenga e gridano con tono accusatorio, “Signore, dov’eri quando avevo
bisogno di Te? Ho gridato per ottenere liberazione, ma non hai mai risposto. Ho
fatto tutto quello che sapevo fare, ma ancora non sono libero. Sono stanco di
pentirmi e piangere senza vedere mai un cambiamento”. Molti credenti del
genere si arrendono e cercano di abbandonarsi ai propri desideri.

Altri cadono in una nebbia di apatia spirituale. Sono convinti che Dio non si
preoccupi più di loro. Dicono a sé stessi, “La mia via è nascosta
all’Eterno e il mio diritto è trascurato dal mio Dio” (Isaia 40:27).
“L’Eterno mi ha abbandonato, il Signore mi ha dimenticato” (Isaia 49:14).

Altri ancora finiscono per concentrare tutta la loro attenzione sul proprio
peccato, cercando di conservarsi in uno stato perenne di convinzione di
peccato. Questo li porta solo alla confusione e a gridare, “Se…i nostri
peccati sono sopra di noi e a motivo d’essi languiamo, come potremo vivere?”
(Ezechiele 33:10). La verità è che sentirsi convinti di peccato non
dev’essere fine a sé stesso. Quando siamo umiliati dalla colpa e dal dolore
per il nostro peccato, non dobbiamo indugiare in tali sentimenti. Essi servono
solo a condurci alla fine di noi stessi – e alla vittoria della croce.

Dopo tutto il suo pianto e il suo gridare al Signore, Davide infine
testimoniò, “Ma presso di te vi è perdono” (Salmo 130:4). Lo Spirito
Santo iniziò a inondare la sua anima con i ricordi delle misericordie di Dio e
lui ricordò tutto ciò che aveva appreso della natura misericordiosa e
compassionevole del Padre. “Ma tu sei un Dio pronto a perdonare,
misericordioso, pieno di compassione, lento all’ira e di grande benignità”
(Nehemia 9:17).

Presto Davide si rallegrò, ricordando a sé stesso, “Poiché tu, o Signore,
sei buono e pronto a perdonare, e usi grande benignità verso tutti quelli che
t’invocano” (Salmo 86:5).

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