Uttar Pradesh, attaccata la chiesa del Nazareno: picchiati il pastore e i suoi fedeli
Un gruppo di fondamentalisti indù, guidati dal coordinatore locale del Bajrang Dal, ha interrotto una sessione di studi biblici a Sehkari Nagar: l’aggressione non ha risparmiato neanche la giovane figlia del religioso. Gli assalitori hanno demolito la croce sul tetto della chiesa e issato la bandiera arancione, simbolo dell’hindutva. Attivista cristiano: “Lo Stato faccia qualcosa”.
Mumbai – Alcuni fanatici indù hanno attaccato la chiesa pentecostale del Nazareno e i fedeli riuniti all’interno. Gli assalitori, armati di mazze da hockey e mazzette da muratore, hanno interrotto la sessione di studi biblici, picchiato il pastore R C Paul e alcuni cristiani che tentavano di proteggerlo. A essere ferita persino la giovane figlia del religioso. Il fatto è avvenuto a Sehkari Nagar, Bulandshahr, nello Stato indiano dell’Uttar Pradesh lo scorso 16 luglio. L’aggressione è stata denunciata ad AsiaNews da Sajan K. George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic).
Non contenti del pestaggio, i fanatici – aderenti alla destra induista radicale del Paese – sono usciti dalla chiesa per demolire la croce sul tetto. Al suo posto hanno issato una bandiera arancione, colore dell’hindutva. A guidarli c’era Hemant Singh, il coordinatore locale del Bajrang Dal (gruppo estremista indù): la polizia, arrivata due ore dopo l’incidente, ha arrestato 14 persone ma ne ha rilasciate 12 subito dopo. Ancora in caserma per accertamenti Hemant Singh e Yogendra Kumar.
Sajan George dice ad AsiaNews: “La situazione nell’Uttar Pradesh è allarmante. La minuscola comunità cristiana che vive qui è molto vulnerabile agli attacchi, mai provocati, che vengono dai fondamentalisti indù. Queste persone prendono la legge nelle loro mani e attaccano i fedeli, i luoghi di culto e le funzioni religiose. La chiesa del Nazareno è qui dal 1991, e ha sempre dato aiuto e speranza alla popolazione”.
I cristiani, conclude l’attivista, “vengono attaccati persino nelle loro case private. Non fanno nulla di illegale o incostituzionale, vengono picchiati in odio alla loro fede. Il Global Council of Indian Christians si appella alla Commissione nazionale per i diritti umani: fate qualcosa contro la crescente intolleranza che colpisce la comunità cristiana e i fedeli, date sicurezza a loro e ai loro luoghi di culto”.
Fonte: http://www.asianews.it/
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