“ma svuotò se stesso, prendendo forma di servo” Filippesi 2:7
È molto semplice da capire ma è molto complicato da mettere in pratica. Ciò che Gesù fece è un monito per noi. Svuotare significa vuotare interamente, privarsi di ogni contenuto. Non si tratta di nascondere te stesso, ma di svuotarti. Svuotarti dalla tua volontà incline al peccato e al male, svuotarti dall’egoismo, e riempirti di Gesù Cristo, dell’essere incline al fare la volontà di Dio. L’atto di svuotamento diventa un atto di formazione. Si giunge all’essere servo attraverso la morte e attraverso la rinascita; il servo è colui che è nato di nuovo, nato dall’alto. Il morire è svuotarsi, e prendere forma è rinascere. Il discepolo di Cristo svuota sé stesso e prende forma di servo. L’apostolo Paolo nella lettera ai Galati disse: “Vado forse cercando il favore degli uomini, o quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servo di Cristo.” (Galati 1:10). Ti ritieni un cristiano, giusto? E come tu sai, il cristiano è colui che segue Cristo, che segue le Sue orme; è il discepolo di Cristo che imita il Suo Maestro. E come mai, allora, ti è così difficile smettere di dipendere da te stesso? Come mai discuti sempre su ciò che Dio vuole che tu faccia? Perché brontoli sempre quando Dio non ascolta le tue egoistiche richieste? Perché spesso chiedi a Dio di farti fare qualcosa per essere approvato e riconosciuto dagli altri, o per farsi vedere che ami Dio? Perché è più facile il fare di testa tua, anziché la volontà di Dio? Non è difficile dare delle risposte; è più facile rimanere in silenzio facendosi un esame di coscienza. Non dovrebbe essere difficile morire a sè stessi, che poi, tra l’altro, si testimonia di essere salvati, di essere cristiani, ed è molto facile solamente definirsi cristiani. Ma tu sai che molti non vogliono credere all’Evangelo perché hanno avuto cattiva testimonianza, hanno visto certi atteggiamenti da parte dei “cristiani”?
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