Il Giusto e la palma
(Salmo 92:12)
A volte capita di leggere un brano nelle Scritture senza notare o evidenziare niente in particolare;
poi, un giorno si rilegge lo stesso passo ed improvvisamente un versetto particolare ci parla.
Così è stato per me quando ho letto il Salmo 92.
Come tanti di voi, anch’io ho meditato quel passaggio molto spesso; ma questa volta
il verso 12 mi ha parlato intensamente:«… Il giusto fiorirà come la palma»; perciò, desideroso
di sapere perché il salmista usava quella comparazione, ho investigato nella mia enciclopedia
e nel mio dizionario biblico per scoprire il significato spirituale della palma, e questo è ciò che ho imparato…
La palma della Palestina, è la palma da datteri.
Non cresce mai selvatica, ma deve essere piantata con grande cura mentre è piccola.
È differente dagli altri alberi in questo senso:
Cresce dall’interno.
La sua vita risiede in una colonna al centro del tronco. La corteccia può essere tolta,
tagliata o graffiata e la palma continua ancora a crescere verso l’alto, perché questa
copertura è solamente sostegno e protezione della vita interna della pianta.
La quantità e la qualità del suo frutto, sono determinate dal successo della crescita della vita interiore.
Possiamo paragonare tutto questo a noi?
Certamente il nostro successo nella vita cristiana è determinato dalla crescita interiore.
L’uomo esterno è come la corteccia della palma, può essere maltrattato, graffiato da varie
circostanze, ma se la vita interiore è sana, nulla può ritardare la nostra crescita spirituale.
Questo non è abbastanza per farci esclamare: «GLORIA A DIO»?
Ho notato che della palma, si possono fare circa 200 utilizzi.
Pensiamo un po’: cibo, legname, corde, materiale per vestiti, cestini, tappeti, feltrame,
scope, spazzole, tende paraventi, eccetera.
Che paragone è mai questo, ti chiederai!
Definendoci, noi, figliuoli del Re dei re e Signore dei signore, dobbiamo essere sempre usati
volontariamente in molte maniere differenti.
Forse talvolta hai udito commenti come questi: «…voglio avere incarichi importanti nella chiesa,
perché so’ fare questo e quest’altro, altrimenti…niente».
L’insegnamento che ci da’ la palma, invece è questo: i suoi frutti sono usati come cibo, e il suo
fogliame viene usato anche per servizi più bassi; da essi si ricavano, per esempio, tappeti
(come abbiamo già detto), che sono atti ad essere calpestati. Che servizio umile!
Andiamo avanti…
Le foglie di questo albero sono sempre verdi, perché le sue radici si estendono ampie e
profonde nel terreno, prendono vantaggio nell’umidità, ma la pianta cresce e si sviluppa pur
essendo nella terra asciutta o nella sabbia; quindi, se manca l’acqua anche per molto tempo,
la palma non soffre perché è ben radicata.
Durante un periodo di risveglio, i membri di chiesa sono pieni di vita; ma passata
una o due settimane da quei momenti meravigliosi, alcuni di essi, purtroppo, tornano ad
essere nuovamente asciutti e senza vita come erano in precedenza.
Questo avviene chiaramente e inevitabilmente perché le loro fondamenta spirituali
non sono radicate in profondità.
Mettiamo dunque le nostre radici profonde nella sorgente d’acqua viva, allora non avremo
più giorni di desolazione e siccità, allora saremo in un risveglio continuo!
ultima informazione, che per me è stata una grossa sorpresa: la palma porta il frutto
migliore durante l’invecchiamento.
Quando un albero di mele invecchia, i suoi frutti sono più piccoli e perdono quasi il loro valore;
per la palma la situazione è diversa: il suo frutto è migliore in bontà e dolcezza, quanti più anni essa possiede.
Non deve essere così anche per noi?
Più a lungo penetriamo nella vita cristiana, più diventiamo «DOLCI E SAPORITI» spiritualmente parlando.
Si, è proprio vero: «IL GIUSTO FIORIRA’ COME LA PALMA».
Motto interresante!!! D.V.B.
amen un saluto in Cristo past.Giuseppe Tramentozzi