” Un’altra cadde in un suolo roccioso dove non aveva molta terra; e subito spuntò, perché non aveva terreno profondo; ma quando il sole si levò, fu bruciata; e non avendo radice, inaridì.” (Marco 4:5)
Questo succede perché si è emotivi e superficiali. Emotivi perché spesso vogliamo che ci viene detto solo ciò che fa scappare qualche lacrimuccia, vogliamo solo accogliere messaggi da parte di Dio con sorrisi e applausi. In questa persona il cambiamento è temporaneo e superficiale. Se, per esempio, abbiamo peccato coscienti poi del fatto che ci sono delle conseguenze, osiamo giustificare il peccato col dire “Nessuno è perfetto”, e ciò che tanto bramiamo è il sentir solo cose inerenti al Suo perdono; se invece ascoltiamo sempre da parte di Dio, direttamente o tramite un Suo servo, delle riprensioni o l’invito al ravvedimento, alla vera conversione, a rinunziare e a morire a sé stessi, che ci viene detto: “Se ritieni di essere salvato perché continui a fare ciò che facevi prima? Perché hai ancora vecchi abitudini e vizi? Ma il cristiano non è colui che è stato sepolto con Lui mediante il battesimo nella Sua morte, affinché cammini in NOVITÀ DI VITA? TUTTO il vecchio è passato, TUTTO nuovo è. Hai davvero sperimentato la vera salvezza che Dio ha donato, liberandoti e spezzando ogni catena del peccato? Perché hai peccati che con coraggio continui a nascondere pur sapendo che niente è nascosto ai Suoi occhi? La vera salvezza ti deve aver portato alla convinzione di peccato, alla contrizione, all’odio per il peccato e al ravvedimento, e Gesù ti purifica da OGNI peccato rendendoti LIBERO. Il peccato non signoreggia più nella tua vita, Gesù Cristo è il Signore della tua vita, e se continui a peccare è perché sei tu a scegliere il peccato, sei tu ad accogliere la tentazione e ad entrare in tentazione, lo fai perché lo AMI, perché ancora prendi piacere nel peccare anziché nel fare la Sua volontà, anziché scegliere di stare alla Sua presenza.” Molti cristiani non vogliono sentir questo e arrivano a decidere di abbandonare Cristo, oppure vogliono comunque “servire” Cristo a modo loro e “grazie” a questo si perde la testimonianza nel mondo. Un’altra cosa che non vogliono sentir dire è il rinunciare a pensare a sé stessi per fare ciò che si vuole, ciò che ci interessa di più, a rinunciare al tempo libero. Quando si ha il desiderio di stare alla Sua presenza, di leggere la Sua parola, di pregare (che è per il nostro bene) e non lo si fa perché in quel tempo libero si vuol fare altro, stai contristando il Signore, stai spegnendo lo Spirito… sentito questo, decidono che non ne vale la pena e rifiutano di sottomettersi a Cristo Gesù.
Purtroppo per molti l’interesse per Dio è vivo solamente finché non si presenta un prezzo troppo alto da pagare; molti si scandalizzano per tutto questo.
E quando Dio permette le prove per imparare a combattere, per imparare ad affidarsi sempre di più a Lui, come il popolo d’Israele, voltano le spalle al loro Dio e si allontanano. Costoro si fingono credenti finché conviene farlo, tuttavia dimostrano che non lo sono.
Ma allora, chi è veramente Dio per te? Hai creduto in Dio solo perché compie miracoli? Solo perché ha saputo che Dio ti può liberare dai problemi, che dona pace e gioia? Ma cosa intendi per pace e per gioia? Dio è Dio; Dio è il tuo Creatore, ed ha voluto per il Suo grande amore che l’uomo fosse salvato e liberato dal peccato, che fosse riconciliato con Lui per mezzo di Gesù Cristo rompendo il muro della separazione che è il peccato, ed avesse la vera vita e comunione con Lui per sempre. Il resto non conta nulla! Se Dio poi fa anche altro, sia glorificato il Suo nome. E se ci sono altre motivazioni il Signore ti potrà dire: “Non ti conobbi giammai”
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