La forza e la saggezza nel pianto di un cristiano
Cari fratelli e sorelle in Cristo…
Quando è stato l’ultima volta che abbiamo pianto per un peccato commesso?
Il pianto è debolezza o è forza e saggezza per un cristiano che ha commesso un peccato?
Giacomo scrisse:
” Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi. Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi. Pulite le vostre mani, o peccatori; e purificate i vostri cuori, o doppi d’animo! Siate afflitti, fate cordoglio e piangete! Sia il vostro riso convertito in lutto, e la vostra allegria in tristezza! Umiliatevi davanti al Signore, ed egli v’innalzerà.”
GIACOMO 4:7 a 10
Gli imperativi che Dio dà a noi cristiani, non sono pochi in questo brano e sono almeno nove:
E’ scritto:
1 -Sottomettetevi dunque a Dio..
2 -Resistete al diavolo..
3 -Avvicinatevi a Dio..
4 -Pulite le vostre mani..
5 -Purificate i vostri cuori..
6 -Siate afflitti..
7 -Fate cordoglio
8 -Piangete..
9 -Umiliatevi davanti al Signore..
Da questo brano si capisce che piangere per i peccati commessi, per cristiano non è mai una forma di debolezza, ma evidenzia saggezza e maturità spirituale. Piangere per i peccati commessi fa bene alla salute fisica, morale e spirituale del cristiano. Dio lo rialza.
I grandi uomini di Dio del passato ad esempio, erano uomini che con coraggio confessavano i loro peccati e con forza spirituale versavano le loro lacrime per aver offeso Dio..
Per questo motivo Dio li innalzava e li faceva prosperare..
Davide è testimone di questa grande verità di Dio.
Davide scrisse:
” Beato l’uomo a cui la trasgressione è perdonata,
e il cui peccato è coperto!
Beato l’uomo a cui il Signore non imputa l’iniquità
e nel cui spirito non c’è inganno!
Finché ho taciuto, le mie ossa si consumavano
tra i lamenti che facevo tutto il giorno.
Poiché giorno e notte la tua mano si appesantiva su di me,
il mio vigore inaridiva come per arsura d’estate. [Pausa]
Davanti a te ho ammesso il mio peccato,
non ho taciuto la mia iniquità.
Ho detto: «Confesserò le mie trasgressioni al Signore»,
e tu hai perdonato l’iniquità del mio peccato.”
SALMO 32:1 a 5
Quando pecchiamo dunque, che si tratti di pastori, di anziani, guide o semplici credenti in una assemblea; abbassiamo il nostro orgoglio che viene dal diavolo e piangiamo con lacrime vere (che non siano lacrime di coccodrillo) umiliandoci tutti insieme davanti a Dio..
Pianga sia chi ha peccato e sia chi non ha peccato, e, come ha detto Giacomo:
Dio innalzerà come ha promesso nella sua Parola.
Sì, piangere per i nostri peccati dunque, non è forma di debolezza davanti a Dio ma di grande saggezza e potenza spirituale.
Piangere per i nostri peccati fa bene alla nostra salute fisica, morale e spirituale.
Facciamolo, abbassiamo il nostro orgoglio, piangiamo, versiamo vere lacrime e onoriamo Dio umiliandoci davanti a lui!
Ricordiamo che Giacomo scrisse:
Siate afflitti, fate cordoglio e piangete!
GIACOMO 4:9
E anche Pietro scrisse:
” Tutti rivestitevi di umiltà gli uni verso gli altri, perché
Dio resiste ai superbi
ma dà grazia agli umili.
Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli vi innalzi a suo tempo.”
1 PIETRO 5:5-6
A Dio sia tutta la gloria nei secoli dei secoli…
Amen!
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