Salmo 101: 2-5

È il mio cuore puro, integro e pieno di nobili propositi? È molto facile rispondere di sì ma, se provi a riflettere, troverai molte incrinature e manchevolezze. Camminare con cuore integro significa non appoggiarsi sul proprio discernimento, perché la nostra conoscenza del bene e del male è molto distorta in quanto i nostri pensieri contorti chiamano il male bene e il bene male; per questo c’è l’esortazione, che sì sappiamo ma senza pratica, in Proverbi 3:5: “Confida nel Signore con tutto il tuo cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento”. Alla luce di quanto detto, camminare con cuore integro significa comportarsi secondo gli insegnamenti del Signore in modo tale da non avere nessun tipo di rimprovero; significa scrivere la Sua bontà e verità sulla tavola del nostro cuore, trovando grazia e buon senso agli occhi di Dio e, di conseguenza (precisiamolo, non si sa mai…ancora qualcuno pensa e cerca solo l’approvazione degli uomini, visto che si percepisce e si nota di più la loro presenza che quella di Dio), agli occhi degli uomini (Proverbi 3:3, 4). Camminare con cuore integro anche nella tua casa: come ti comporti, quali sono i tuoi atteggiamenti in famiglia (materiale e spirituale)? Che frutti fai notare, quelli della carne o quelli dello Spirito? Sei pronto a servire ed amare o pretendi di essere servito e amato?
I buoni propositi sono:
– Non proporsi in nessuna cosa malvagia: cioè non compiere alcuna azione iniqua. Scegliamo attentamente cosa guardiamo, leggiamo, ascoltiamo, e facciamo? Senza questo proposito il nostro rapporto con Dio si dissolverà e, attenzione, giustificheremo sempre dinanzi a Dio dicendo: “Che ho fatto di male? Cosa c’è di male in questo?”;
– Detestare il comportamento dei perversi: destare significa odiare, aborrire, grande antipatia, condannare come riprovevole. Però, attenzione..spesso non capiamo, perché non vogliamo capire, che chi compie atti malvagi è perché vive semplicemente nel peccato, è perché non ha una morale, e soprattutto perché non ha nessun rapporto personale con Dio. Anche nelle comunità, chi si comporta in maniera iniqua è semplicemente perché non è in buoni rapporti con Dio, non lasciandosi modellare. Vale anche per chi ha sempre scatti d’ira, per chi fa prevalere le proprie ragioni, per chi ha ipocrisia nel proprio cuore, per vive nella menzogna. Noi siamo chiamati ad odiare l’atto e non la persona che è innocente ai nostri occhi, ma colpevole dinanzi a Dio. Ricordatilo sempre: “Ama il tuo prossimo come te stesso”, “Amate i vostri nemici”.
– Dissociarsi dal cuore perverso e non conoscere il malvagio: prendere in cuore la decisione di non lasciarci contaminare e a non assumere i loro atteggiamenti; dobbiamo sempre domandarci: “Che farebbe Gesù?”. E non avere comunione con chi abbandona la verità e la giustizia. La Nuova Diodati traduce: “Non voglio saperne del male”, cioè il non voler né accettare e né favorire il male nella propria vita.
– Sterminare chi sparla del suo prossimo: sterminare non significa solo annientare, uccidere e distruggere, significa anche “gettare dai propri confini”. Che tipo di linguaggio usiamo e/o permettiamo che si utilizzi in nostra presenza? Non bisogna mai tollerare chi parla male del prossimo e dev’essere allontanato o bisogna stroncare la conversazione. Sterminare significa anche “escludere da qualsiasi incarico”, “ridurre al silenzio”.
A chi e a che cosa abbiamo permesso di entrare nella nostra vita? Il nostro cuore è sensibile da riconoscere ciò che è sbagliato? Prendi decisioni drastiche e compi determinate scelte per togliere e allontanare da te ciò che porterà danno al tuo cammino con Dio?
Tu forse penserai che è impossibile rimanere sempre integri e con buoni propositi, e ti rispondo chiedendoti: “Perché poni dei limiti?”. Qualcuno ha detto che se cerchiamo le stelle certamente non le raggiungeremo, ma perlomeno non rimarremo con un pugno di fango in mano. Sei determinato a camminare con cuore integro e essere sempre pieno di buoni propositi, il Signore ti aiuterà. E sappi che i buoni propositi necessitano sempre della presenza di Dio stesso nella tua vita.