RESTO D’INCENDIO

Così è della mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non torna a me a vuoto, senza aver compiuto quello che io voglio e condotto a buon fine ciò per cui l’ho mandata. (Isaia 55:11)

RESTO D’INCENDIO

Un vecchio contadino della Corea del Sud aveva comprato il Vangelo di Matteo e quello di Marco e li aveva letti con interesse. Un giorno, mentre era nei campi, la sua casa prese fuoco e fu completamente distrutta. Al suo ritorno egli constatò che non si era potuto salvare niente, tranne i due Evangeli, strappati all’incendio da un membro della famiglia, senza troppo sapere di che cosa si trattasse. Questo gli fece una forte impressione; li rilesse con un interesse più profondo e ne parlò intorno a sé. All’inizio, i suoi vicini, cercarono di scoraggiarlo con scherni e sprezzanti discorsi, perché leggeva dei libri cristiani; ma finirono col lasciarlo tranquillo; poi, a poco a poco, si riavvicinarono e ritornarono ad essere suoi amici. In quel villaggio vi furono più di ottanta conversioni, risultato della sola lettura di quei due Evangeli. Così, la Parola di Dio, per mezzo dell’insegnamento dello Spirito Santo, ha portato alla salvezza il nostro amico coreano ed i suoi compatrioti; eppure, non avevano mai incontrato nessun predicatore dell’Evangelo. Questo breve racconto conferma un fatto, verificato tante volte, vale a dire che la Bibbia racchiude in sé la propria potenza. Leggerla con rispetto e sottomissione, astraendo i nostri propri pensieri, e pronti a fare quello che chiederà, sono le uniche condizioni per comprenderla e trarne tutta la benedizione che apporta.

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