UNA VERA NOBILTÀ

“…affinché l’Iddio del Signor nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per la piena conoscenza di lui, ed illumini gli occhi del vostro cuore…” (Efesini 1:17, 18)

Meditazione di oggi

È veramente da miserabili, ed è la cosa più meschina sotto il cielo, vivere soddisfatti nella propria cecità di fronte alla gloria della salvezza che è stata messa a nostra disposizione. Viviamo poveri e bisognosi avendo un’immensa ricchezza a portata di mano: a mala pena ci allunghiamo per afferrarla! Di cosa avremmo bisogno? Innanzi tutto di una visione chiara, completa e costante della vastità dell’opera di salvezza che abbiamo in Cristo Gesù. Abbiamo bisogno di fare nostra questa preghiera, “lottando” fino a quando essa sarà adempiuta in noi. Soltanto una rivelazione luminosa dello scopo divino concernente la nostra salvezza può fermare le pretese del mondo, ed elevarci dalla nostra vanità e tristezza. Ci occorre una visione della Sua potenza che ispiri la nostra speranza, accenda il nostro desiderio e ci spinga all’opera. La vera spiritualità deve necessariamente scendere nel mondo per trovare splendore e compimento: l’esistenza più insulsa è riscattata trovando, nel contatto con i bisogni reali, ciò che la ravviva e abbellisce. “Colui nel quale queste cose non si trovano, è cieco, ha la vista corta avendo dimenticato il purgamento dei suoi vecchi peccati”. Non possiamo permetterci di vivere senza scandagliare l’altezza, la profondità, la lunghezza e la larghezza delle nostre possibilità in Cristo. Se vivessimo sul monte di Dio, riceveremmo la rivelazione dello Spirito Santo, che sgriderebbe la febbre della nostra mondanità, renderebbe intenso il nostro desiderio di santità e ci condurrebbe a una vera nobiltà e grandezza spirituali. Quali opportunità ci circondano perché possiamo ottenere la benedizione e dar corpo ad un autentico servizio, se soltanto avessimo occhi per scorgerle!

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