Salmi 35; 69; 109
Persone che una volta si erano mostrate amiche ora combattono contro di te, cercano la tua vita e macchinano la tua rovina, costruiscono trappole per farti cadere; sei accusato falsamente, ti scherniscono e si prendono gioco di te, si rallegrano delle tue avversità. Possono le stesse persone che avevi aiutato, ed ora ti attaccano proprio nell’ora del bisogno. A torto ti odiano senza motivo. Ma…che t’importa? Di che ti preoccupi? Quelle tue “ossa” che dovevano ormai essere rotte dal nemico, adesso fà che lodino il Signore; che ogni tuo osso porti il suo tributo di adorazione a Dio. Anche se sei ridotto in misero stato, il tuo corpo deve magnificare il Signore, Colui che libera “il misero da chi è più forte di lui, il misero e il bisognoso da chi lo spoglia” (Salmo 35:10). Non usare le forze che ti sono rimaste per maledire il tuo nemico, che è comunque il tuo prossimo, per fargliela pagare, per giudicarlo, per condannarli. I Salmi di Davide non sono una guida per sapere come trattare le persone che ti hanno fatto, che ti fanno e che ti faranno del male. Le espressioni riportate non sono presentate come esempio da imitare. Che diritto hai tu di puntare il dito contro? Non sai tu che è tutto permesso da Dio? Egli può benissimo impedire che altri vengano contro di te perché Gli appartieni. Tu dici: “le acque mi sono giunte fino all’anima…la corrente mi travolge”, non ti preoccupare, è tutto sotto il controllo di Dio, e le acque non ti sommergeranno perché Egli è con te. Puoi essere nell’agonia, ma annegherai in essa.
Non siamo chiamati a far uscir fuori I SENTIMENTI umani, ma IL SENTIMENTO di Cristo Gesù. Combatti tu la tentazione di rendere male per male? Non vogliamo capire quale lezione di vita Gesù ci ha insegnato. Ricordate che cosa fece Gesù ai Suoi discepoli? Lavò loro i piedi e asciugarli con l’asciugatoio del quale era cinto. E tra i discepoli c’era anche Giuda Iscariota, colui che lo avrebbe tradito. Egli umiliò se stesso per lavare quelli che erano indegni e ingrati. Serviremmo altrettanto umilmente qualcuno che è sul punto di tradirci? Cosa disse Gesù nella Sua ultima preghiera? “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno”. Ora abbiamo le istruzioni di Gesù per vincere il male con il bene; AMARE i nostri nemici; fare del BENE a coloro che ci odiano; BENEDIRE coloro che ci maledicono; PREGARE per quelli che ci maltrattano; rispondere con BUONE AZIONI alle azioni malvagie che ci sono rivolte; perdonarli. L’unica cosa che possiamo fare è raccontare tutto al nostro Padre e invocare il Suo aiuto; permettiamo a Dio di prendersi cura delle nostre difficoltà, ed esprimiamo fiducia nell’aiuto del Signore, mentre noi viviamo seguendo le orme di Cristo Gesù. La strada superiore alla vendetta è proprio perdonare e fare il bene, e tu sei un cristiano. Non preoccuparti, metti sempre TUTTO nelle Sue mani, continua la tua vita di consacrazione, pensa a camminare nella santificazione, coltiva sempre più la tua comunione con Dio, ed Egli a Suo tempo si leverà, agirà e ti verrà in aiuto, sempre. Le loro maledizioni saranno di poco conto da non valere nulla. Una benedizione da parte del Signore toglierà il veleno di diecimila maledizioni degli uomini. Gli uomini ti possono pur condannare, e come è inutile condannarti quando il Giudice di tutto ti sta accanto e ti giustifica.
Renditi puro tramite la comunione costante con la Sua parola. Infine, le imprecazioni presenti nei salmi non sarebbero invocazioni di vendetta o di castigo sugli empi quanto, piuttosto, predizioni della sorte dei nemici di Dio.
Lascia un commento