UN BAMBINO

. Quando la cameriera tornò tavolo per pulirlo si commosse nel vedere accanto al piatto, venti centesimi di mancia per lei. Il bambino aveva rinunciato ai croccantini proprio per riservarle la mancia. Ricordate l’offerta della vedova? (Luca 21:1-4). Le ricchezze possono farci apparire molto generosi ma soltanto l’amore ci fa esserlo, spingendoci non soltanto a dare ma a privarci di qualcosa. La più schietta generosità non viene dall’abbondanza, ma dalla consapevolezza di aver ricevuto gratuitamente per la bontà del Signore. Non conta quanto hai in tasca, ma che cosa c’è nel tuo cuore. Se devi riconoscere la tue grettezza e avarizia, la tua miseria spirituale lascia che l’amore di Dio ti spinga donargli non i beni superflui, ma i desideri più importanti della tua vita.
Sedutosi in un bar, un bambino chiese il prezzo di un gelato con i croccantini. "Due euro", rispose la cameriera. Il piccolo prese delle monete dalla tasca e cominciò a contarle, poi disse:"Bene quanto costa invece un gelato semplice?". Poiché c'erano altri clienti che aspettavano, la cameriera rispose già un poco spazientita. "Uno e ottanta!". Il bambino ricontò le monete ed esclamò:"Allora mi porti un gelato semplice". Consumato il suo gelato pagò il conto alla cassa e uscì. Quando la cameriera tornò tavolo per pulirlo si commosse nel vedere accanto al piatto, venti centesimi di mancia per lei. Il bambino aveva rinunciato ai croccantini proprio per riservarle la mancia. Ricordate l'offerta della vedova? (Luca 21:1-4). Le ricchezze possono farci apparire molto generosi ma soltanto l'amore ci fa esserlo, spingendoci non soltanto a dare ma a privarci di qualcosa. La più schietta generosità non viene dall'abbondanza, ma dalla consapevolezza di aver ricevuto gratuitamente per la bontà del Signore. Non conta quanto hai in tasca, ma che cosa c'è nel tuo cuore. Se devi riconoscere la tue grettezza e avarizia, la tua miseria spirituale lascia che l'amore di Dio ti spinga donargli non i beni superflui, ma i desideri più importanti della tua vita.

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