Il timore del Signore è il principio della sapienza” (Salmo 111:10)
Il timore del Signore è il principio della sapienza” (Salmo 111:10), e la nostra sapienza sarà nell’ascoltare, nel seguire e nel mettere in pratica la Sua parola (Deuteronomio 4:6). La sapienza e la saggezza si abbracciano l’una con l’altra. La sapienza è un profondo sapere, è capacità e maestria acquisite con l’applicazione continua, con lo studio e con l’esperienza. La saggezza ti porta (ti dovrebbe portare, per chi si ritiene saggio…) a seguire la ragione nel comportamento, nella moderazione nei desideri, nel valutare le situazioni e nel decidere, nel parlare e nell’agire. Non bisogna mai agire d’istinto solo, questo è stoltezza. Si deve sempre sapere ciò che si sta facendo e ciò che si dovrà fare. Se non c’è la sapienza e la saggezza siamo facilmente sviati dalle tentazioni e non si sviluppa una forte base morale di vita. Chi rifiuta di ascoltare la Sua parola e di non vivere secondo la Sua divina parola è perché si ritiene superiore a causa dell’ostinato orgoglio caparbio, e inevitabilmente dovrà affrontare delle conseguenze. Dobbiamo sempre lasciarci educare e disciplinare dal nostro Padre celeste e dobbiamo sempre seguire i Suoi insegnamenti, altrimenti vivremo sempre in maniera disordinata e folle. I folli non vogliono conformarsi all’ordine di Dio, e insistono nel dirigere la loro vita ricercando l’autonomia a ogni costo, e scelgono la via dell’iniquità.
La saggezza è e sarà sempre un dono di Dio, e deve essere ricercata non stando seduti sulla poltrona ma con impegno e devozione costanti. Come i minatori che fanno eroici sforzi per localizzare e estrarre i metalli dalla terra, così la saggezza sarà trovata solo da chi saprà sostenere la stessa dolorosa fatica. Né l’argento né la saggezza si ottengono in un giorno o senza duro lavoro; ma sia per il minatore sia per lo studioso, la ricompensa vale la pena.
La saggezza richiede l’umile fiducia in Dio, ed è meglio di tutte le altre cose materiali che possono essere desiderate.
“Egli dà cibo a quanti lo temono” (Salmo 111:5), la sapienza e la saggezza ci porteranno a dare la priorità nel cercare prima il regno di Dio e la Sua giustizia, ed Egli, a Suo tempo e con puntualità, provvederà sempre ai nostri bisogni. Mai dobbiamo farci prendere dal panico se il pane di domani non è ancora nel nostro piatto. Se il panico, l’ansietà e la preoccupazione sono presenti nella nostra vita è per mancanza di fiducia nei confronti del nostro Dio Padre, è mancanza di fiducia nel Suo amore e nella Sua cura per noi. Non dobbiamo dubitare della Sua grazia per il futuro, perché possiamo ricordare la Sua misericordia nel passato. Nel disegno di Dio c’è sempre stato, c’è e ci sarà sempre, l’opera di provvidenza per coloro che sono Suoi. Non dovremmo forse lodare Dio per questo?
Sapienza e saggezza….affinché siate felici e otterrete il favore del Signore. Conoscere Dio, sforzarci di conoscerLo, temere Dio, è l’obiettivo unico e fondamentale di tutta la vita.
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