IL TRADIMENTO DI PIETRO E DI GIUDA ISCARIOTA

Gesù sapeva che le Scritture riguardanti il tradimento di Giuda Iscariota dovevano adempiersi, come il Salmo 41:9. Il Signore anticipò ai discepoli che sarebbe stato tradito, affinché essi, quando ciò fosse accaduto, sapessero che Gesù era veramente di origine divina: “….affinché voi crediate che io sono” (Giovanni 13:19).
Sono presenti due tipi di tradimenti: uno di Pietro e l’altro di Giuda Iscariota. Il primo Lo tradì perché aveva paura di morire, preferì salvarsi la pelle. È stato egoista pensando solo a sé stesso e non più al Suo Maestro, e non ci pensò due volte prima di rinnegare la prima, la seconda e la terza volta. Precedentemente disse a Gesù che quand’anche dovesse morire con Lui, non lo avrebbe rinnegato, ma era impulsivo e troppo sicuro di sé, che è una forma di orgoglio, era convintissimo di ciò che affermava ma non conosceva il suo cuore. Il secondo, invece, DOVEVA tradirlo perché si doveva adempiere la parola di Dio. Giuda andò a conferire con i capi dei sacerdoti e i capitani sul modo di consegnarLo nelle loro mani. Essi si rallegrarono e pattuirono di dargli del denaro. Egli disse: “Che cosa siete disposti a darmi, se io ve lo consegno?” Ed essi gli fissarono trenta sicli d’argento impegnandosi di mantenere la promessa, ed egli cercava il modo opportuno per consegnarlo. Durante la cena Gesù Gli disse: “Quel che fai, fallo presto”. Sappiamo poi il proseguo. Ti sei chiesto il come mai si parla di uno solo tradimento che doveva adempiersi? E quello di Pietro?
Ciò che ci deve portare a riflettere è che Gesù ha sempre mostrato amore nei confronti di Giuda, pur sapendo che lo avrebbe tradito. Gesù è stato ai piedi del traditore.
Come ti comporti nei confronti di chi ti ha tradito? Come ti comporti nei confronti di chi ti fa del male? Continui tu ad amarlo? O sei troppo orgoglioso per non amarlo? Chi non ama il nemico è semplicemente perché si crede di essere chissà chi e superiore all’altro. Quale scusa puoi addurre per non lavare i piedi dell’altro? Solo l’orgoglio e il rancore personale ti impedisce di chinarti a servire anche il tuo nemico.
Il cristiano non fa altro che seguire Cristo Gesù. Se Gesù umiliò Sé stesso per lavare quelli che erano indegni e ingrati, tu non puoi assolutamente essere superiore al tuo Signore. Se non mostri amore, come può l’amore di Dio dimorare in te? “Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.” (1Giovanni 4:8). Se diciamo che è difficile è perché pensiamo che sia nostra la capacità di amare il prossimo. Se lo riduci alla tua capacità, lo farai solo per i tuoi propri interessi, per compiacere te stesso, e amerai solo chi vuoi tu e quando tu vuoi. Però spesso si dimentica, a volte anche volutamente, della potenza di Dio nella nostra vita, e guardiamo a noi stessi. Quando vuoi vivere per i tuoi diritti e per le tue preferenze, ricordati che il vero amore è sacrificare i tuoi diritti e le tue preferenze, per vivere per il bene degli altri. Solo se ti umilii, Egli ti darà la grazia necessaria per amare il tuo prossimo. Il vero amore sopporta le offese, ed è pronto a perdonare, non dimenticando mai che noi siamo stati perdonati dal Signore. Tutto ti sarà possibile quando guardi a Cristo Gesù, e quando ti ricorderai di quanto amore ha Dio per te. Dio fa abbondare sempre il Suo amore in noi.
C’è l’amore di Dio nella tua vita? Allora dimostra il vero amore verso TUTTI.

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