“Poiché tu ci hai messi alla prova, o Dio, ci hai passati al crogiuolo come l’argento” (Salmo 66:10)
Che cos’è una vita bella e benedetta? Per il mondo in cui viviamo, e paradossalmente per tanti credenti, una bella vita è una vita in cui possiamo fare tutto quello che vogliamo noi e in cui abbiamo pochi problemi. Per tanti, una bella vita è una vita con meno difficoltà ed afflizioni possibili. Quindi la tua fede è ferma solo perché hai patrimonio, affetti e buona salute? La tua fede nasce da una situazione di benessere e felicità? Grazie a Dio, allora, per la prova e la sofferenza.
La parola greca per “prova” significa “provare, esaminare,
mettere alla prova con difficoltà e avversità”. Una traduzione
indica “mettere a prova di afflizioni.” Se sei un seguace di Ges Cristo, andrai incontro a molte dure prove Sarai messo alla prova rigorosamente. È chiaro che tali prove di fede non sono per i cristiani di nome. Queste fiere prove sono riservate per i Cristiani che hanno dato tutto a Gesù, quelli che sono santificati, obbedienti, aspersi del sangue di Gesù, cristiani che hanno una speranza vivente a motivo della loro fede. Dopo tutto i metalli preziosi sono provati solo col fuoco. Quindi dovete sapere in anticipo che arriveranno svariate prove. Ma voi sarete custoditi dalla potenza di Dio, attraverso la fede.
Giacomo scrive, “Fratelli miei, considerate una grande gioia quando venite a trovarvi in prove svariate, sapendo che la prova della vostra fede produce costanza.” (Giacomo 1:2-3), quindi ogni volta che sopraggiungono prove,
rallegratevi! Rallegratevi offrendo al vostro Dio un sacrificio di lode. Puoi essere certo che in tali tempi il Signore sta facendo un’opera nella tua vita. In realtà, cosa succede nel frattempo? Si è subito impazienti. L’impazienza è la radice di mormorii e lamentele, e ovunque vi sia dell’impazienza,
non ci pu essere fede. Diamo costantemente al Signore infiniti gridi: “Signore, per quanto tempo? Dove sei? Se non fai qualcosa presto, sarà troppo tardi!”. Ed invece, non è mia troppo tardi. Che cos’è questa arroganza e presunzione e orgoglio di voler dire a Dio “per quanto tempo”, “sarà troppo tardi poi”? Cosa ne sai tu…sappi che è solo secondo un tuo punto di vista; per Dio potrà essere “troppo presto”. La protesta è mancanza di rispetto e di fiducia nei confronti di Dio e in Dio. Sappiate che Dio non ascolta, non solo non risponde, queste preghiere anzi…continuerà a provarvi. C’è solo una via d’uscita alle nostre prove, ed passare l’esame. Pensateci: quando eravate a scuola, come potevate farcela alla fine? Eravate promossi all’esame finale. E se non passavate, dovevate ripetere l’anno.
Questo era il caso del popolo d’Israele. Quando Dio li portò al
Mar Rosso, listava provando. Li circondò su due lati dalle montagne, il mare dallaltro, e un nemico incombente dall’altro ancora.
Il Signore mise Israele in quella situazione aspettandosi una certa reazione: voleva che il suo popolo riconoscesse la sua
impotenza. Li voleva sentire dire: “Ci ricordiamo di come Dio ci
ha liberati dalle piaghe. Ci ricordiamo di come Dio ci ha tratti
dalla fornace delle afflizioni, dove facevamo mattoni senza paglia e non avevamo riposo. L’angelo della morte venne su quella terra, e nessuno dei nostri figli fu toccato.
“Dio ci liberò allora e lo farà di nuovo! Rallegriamoci nella
Sua fedeltà. Egli ci ha dato promesse che manterrà, e ci
proteggerà da ogni nemico che viene contro di noi. Ora, danziamo
al Signore in gratitudine e in ringraziamento!”
Potreste pensare: “Come poteva Dio aspettarsi che Israele avesse
una tale reazione? Erano solo degli umani ed erano in una situazione senza speranza. Davvero ci si poteva aspettare che essi avrebbero potuto danzare nel mezzo di quelle terribili circostanze? ”
Si, assolutamente! Quello era il segreto per cavarsela nelle loro difficoltà. Vedete, Dio vuole qualcosa da ciascuno di noi in
tempi di prove. Egli vuole che noi Gli offriamo un sacrificio di ringraziamento nel mezzo di tutto!
Nel piano perfetto di Dio, è necessario per noi essere afflitti con svariate prove, e lo scopo di questa afflizione è quello di raffinare la nostra fede. Una vita veramente benedetta è una vita in cui dimori in Cristo Gesù e hai stretta comunione con Lui. Se dimoriamo in Cristo, possiamo avere gioia anche nelle prove più profonde. L’oro passa attraverso il fuoco per essere purificato dalle scorie. La sincerità della fede può essere messa alla prova soltanto con il fuoco, quindi la tua fede è provata affinché non riponi fiducia anche nelle “scorie”, ma solo in Dio. La fede che rifiuta di pagare il prezzo è puramente falsa. In condizioni favorevoli è molto, troppo, facile essere cristiani. La gioia la si sperimenterà solo nella sofferenza e nel dolore, e se vogliamo che la nostra vita acquisisca un valore particolare, allora il fornello della prova arderà due volte più forte.
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