UNA CARITÀ NOBILE
“Non pensate ch’io sia venuto per abolire la legge od i profeti: io son venuto non per abolire ma per compire” (Matteo 5:17)
Cristo è venuto per compiere in noi la Legge e i profeti, per mostrarci il suo significato più profondo e manifestare in noi un’opera completa. In Matteo 5:21-24 è scritto: “Voi avete udito che fu detto agli antichi … ma io vi dico: Chiunque s’adira contro al suo fratello, sarà sottoposto al tribunale: e chi avrà detto al suo fratello “raca”, sarà sottoposto al Sinedrio: e chi gli avrà detto “pazzo”, sarà condannato alla geenna del fuoco. Se dunque tu stai per offrire la tua offerta sull’altare, e quivi ti ricordi che il tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia quivi la tua offerta dinanzi all’altare, e va’ prima a riconciliarti col tuo fratello: e poi vieni ad offrir la tua offerta”. Gesù è venuto per scendere con noi in mezzo a coloro che ci contrastano e ci infastidiscono, fra le persone lente e maldestre, fra quelle leste e indifferenti, fra quelle colleriche che ci fanno inasprire e quelle sprovvedute che ci fanno diventare impazienti. L’adempimento della Legge in noi consiste nell’afferrare la Sua mano, per ricevere la forza di controllare il nostro carattere e di tenere a freno la nostra lingua. Se poi abbiamo parlato in modo aspro, quella mano amorevole ci porta indietro e ci dà il coraggio di esprimere le nostre scuse, spingendoci a riconciliarci con il nostro fratello. Questa è la strada maestra della santità: cristianesimo pratico. Se proseguiamo la lettura del brano, scopriremo come in Gesù troviamo in senso vero della verità, in cui il sì è sì, e il no è veramente no. Il Signore è venuto per concederci la grazia di parlare con franchezza, senza dover giurare, esagerare o sminuire le cose. Non dobbiamo più giocare con le parole, per dire senza, di fatto, affermare nulla: abbiamo imparato a usare le espressioni che colpiscono subito nel segno, senza dover aggiungere altro. Questa è la strada maestra della santità. La strada maestra della santità ci conduce in mezzo ai nemici che offendono e ingannano. Tenendo sempre la nostra mano nella Sua, Egli ci ammaestra e ci rende forti, per non abbandonarci al risentimento e per non vendicarci delle offese ricevute, ma, al contrario, essere controllati in ogni cosa da una carità nobile. Dobbiamo fare i conti con una carità che implica limitazioni chiare, questo è vero, ma che non usa le parole con malizia o con rabbia, perché è sorella della giustizia. Gesù è venuto per adempiere la Legge e i profeti, quanto fu scritto di Lui dagli antichi, ma tutto ciò non avrebbe senso se non si adempisse nella nostra vita di credenti nati di nuovo.
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