Pakistan: anche i bambini affrontano la persecuzione

La Bibbia ci dice che tutti coloro che seguono Gesù Cristo saranno perseguitati, ma è difficile realizzare che anche i bambini possano essere perseguitati… La storia di Mikal ci mostra questa amara realtà.

Mikal (nome cambiato per ragioni di sicurezza) è un bambino di sette anni che vive in Pakistan. Anche se la scuola che frequentava è pubblica, l’80% del suo tempo era impegnato negli studi islamici e solo il 20% della sua giornata era occupato da materie come matematica, storia o scienze. Inoltre anche nei libri di testo di queste materie era promosso l’islam e, in alcuni casi, si attaccavano i cristiani e le altre minoranze religiose, affermando che di loro “non ci si può fidare“.

Oltre che dallo studio del Corano, la vita scolastica di Mikal era caratterizzata dal bullismo dei suoi compagni di classe, a causa della sua fede cristiana. Gli altri studenti lo isolavano e non aveva neanche un amico. Quasi ogni giorno durante la ricreazione, i suoi compagni lo circondavano e lo chiamavanoinfedeleoimpuro“. Gli dicevano anche che tutti i cristiani sono maiali o scimmie. Così Mikal ha cominciato a credere che ci fosse qualcosa di sbagliato in lui e nella sua fede ed ha iniziato ad essere depresso.

Il bullismo si è esteso ai genitori dei suoi compagni, che hanno iniziato ad infastidire la famiglia di Mikal. Anche i talebani, numerosi nella sua città, sono venuti a sapere dell’esistenza di questa famiglia cristiana e hanno iniziato a minacciarla con il messaggio: “Se non vi convertirete, faremo rapire i vostri due figli“.Successivamente sono arrivate le minacce di morte per tutta la famiglia.

Il padre di Mikal è stato sul punto di reagire: “Volevo comprare una pistola per difendere la mia famiglia, ma ero combattuto perché Gesù ci dice di porgere l’altra guancia“. L’unica cosa che poteva fare era chiedere saggezza a Dio.

Il Signore ha ascoltato il suo grido. I talebani non hanno attaccato la famiglia, ma il padre di Mikal ha capito che dovevano spostarsi da quella regione. Hanno preso alcune delle loro cose e se ne sono andati per sempre.

Per favore, prega per Mikal e per la sua famiglia. Anche se ha solo sette anni,questo bimbo ha visto la persecuzione più di quanto molti di noi possano immaginare. Pregate che Dio doni a suo padre la saggezza nel decidere cosa fare per il futuro.

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