“mi guiderai con il tuo consiglio e poi mi accoglierai nella gloria.” (Salmo 73:24)
La vita è piena di difficoltà e ed esse fanno parte del piano di Dio per noi, ragion per cui la loro esistenza non dovrebbe sorprenderci. I problemi e le difficoltà della vita fanno parte del piano perfetto del nostro Padre celeste, che gestisce la nostra esistenza con amore e saggezza. Egli sa quello che sta facendo quando permette che afflizioni e difficoltà giungano nella nostra vita. Perciò non dobbiamo scoraggiarci. Infatti, Dio usa le difficoltà per conformarci all’immagine di Cristo!
Quindi, quando siamo colpiti da afflizioni, problemi e difficoltà, ciò che ci serve è di sapere come perseverare e come agire nelle spesso sgradevoli situazioni che stiamo e dobbiamo affrontare. Dobbiamo capire che una vita benedetta non è una vita con pochi problemi e tanti dei piaceri del mondo. Una vita veramente benedetta è una vita in cui dimori in Cristo Gesù e hai stretta comunione con Lui.
Se dimoriamo in Cristo, possiamo avere gioia anche nelle prove più profonde. Pertanto, dobbiamo ricordare che lo scopo della vita non è di avere una vita piacevole con pochi problemi, ma è quello di di glorificare Dio, ed Egli utilizza questi strumenti per completare la Sua opera in noi.
Se il tuo cuore è pieno di orgoglio e superbia e se vuoi ergerti contro Dio perché “non ti piace” dove Egli decide di condurti, lascia pure Dio e vai dove ritieni giusto andare. Ma ti posso assicurare che non riuscirai ad evitare le varie prove e difficoltà. Perché dunque scegliere di vivere con continui tormenti e paure quando con Dio non c’è spazio ad essi? L’unica soluzione per non far sorgere nei nostri cuori tristezza, scoraggiamento, rabbia e paura, è l’umiltà e il lasciarsi guidare dal Signore seguendo i Suoi consigli.
Dio ti condurrà nel deserto affinché impari a dipendere da Lui totalmente e ad avere fiducia che non mancherà mai il necessario.
Ti condurrà lì dove c’è tempesta e fuoco affinché tu impari ad non avere paura e affinché tu, con il Signore, cammini nella tempesta e nel fuoco. Ti condurrà dove ci sono orsi e leoni affinché tu diventi più forte e sperimenti la Sua forza. Ti condurrà nelle tenebre affinché tu impari ad usare la Sua parola che fa da lampada al tuo piede e luce sul sentiero. Ti condurrà lì dove ci sono migliaia di nemici affinché tu impari ad amarli. Ti condurrà in luoghi di dolore, anche con la malattia, affinché tu sii di testimonianza e di incoraggiamento a chi ti sta vicino. Ti condurrà in mezzo ai poveri affinché tu dia loro i tuoi beni. Ti condurrà nella povertà affinché il Signore sia il tutto per te.
E ovunque il Signore ti condurrà c’è sempre il Suo consiglio, come per esempio: “Abbi fiducia in me, ti guiderò con una nuvola di giorno e la notte con il fuoco, e ti sfamerò e ti disseterò”; “Non temere perché Io sono con te”; “Ama i tuoi nemici e prega per loro”; “Ciò che hai dallo ai poveri affinché tu non ti dimentichi di loro”.
Se ti lasci guidare e Lo ascolti non inciamperai. Se invece dovesse capitare di inciampare facendoti del male, è perché non hai smesso di seguire le Sue orme e di avere fiducia in Lui.
Queste sono le vie che ci portano ad essere accolti in gloria.
È arrivato il momento di smettere di scegliere la propria strada e di cercare un sentiero in mezzo alla selva dei propri ragionamenti. È arrivato il momento di abbandonare il punto del dibattito ed ogni intenzione di discutere. È, invece, arrivato il momento di dare la propria mano al Padre e accettare di seguirLo dovunque Egli ci porti. Basta con le tante obiezioni, basta con i “ma…”, che ostacolano il Suo operare nella nostra vita. Vuoi vivere la vera vita? Bene. Stringi bene la Sua mano, cammina quando Egli cammina, e nel frattempo non c’è necessità di sapere dove si sta andando, ma si deve solo pensare a camminare. Fermati quando Egli si ferma, siediti quando Lui si siede, ascolta ciò che ha da dirti e agisci subito, senza esitazione, quando ti chiede di agire. Basta pensare ai discepoli che Lo seguirono quando fu loro detto: “Seguimi”, e non chiesero al Signore Gesù: “Ma dove stiamo andando?”, “Perché per di qua?”, no…Lo seguirono e basta. Quando Gesù ha loro detto: “Andate”, “Portate”, “Prendete”, “Fate”, solo allora hanno agito.
Questa è la vera vita, questo è il camminare in novità di vita.
E la fine della nostra sapienza umana è l’inizio della nostra vera saggezza. Sii umile e lasciati istruire dal Signore tutti i giorni della tua vita. Il tuo bene è essere unito a Dio.
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