UN MESSAGGIO PENETRANTE by Jim Cymbala
Gli apostoli non provarono mai a trattare con delicatezza la gente quando presentavano loro il vangelo. La loro comunicazione non mirava ad essere accattivante o di conforto. Essi miravano a raggiungere il cuore ed a convincerli di peccato. Non pensavano nemmeno minimamente di chiedersi: “cos’è che la gente vuole sentirsi dire? Come possiamo portare più gente in chiesa la domenica?” Questa era l’ultimo pensiero che veniva loro in mente. Un tale approccio sarebbe risultato strano per loro.
Invece di provare a portare uomini e donne a Cristo nel modo che la Bibbia ci insegna, siamo consumati dal concetto non biblico di “crescita della chiesa”. La Bibbia non ci dice che dobbiamo mirare ai numeri ma piuttosto ci esorta a proclamare il messaggio di Dio con la franchezza dello Spirito Santo. Questo farà crescere la chiesa di Dio nella maniera in cui Lui vuole.
Sfortunatamente, alcune chiese monitorano continuamente il grado di soddisfazione che la gente ha dei servizi e chiede loro cos’altro vorrebbero. Non abbiamo alcun permesso di aggiustare il messaggio del vangelo! Se sembra popolare o meno, se è di tendenza, noi dobbiamo fedelmente e francamente proclamare che il peccato è reale ma che Gesù perdona coloro che confessano.
Da nessuna parte Gesù chiede a qualcuno di avere una grande chiesa. Egli ci chiama a fare l’opera Sua, proclamando la Sua Parola alla gente che Egli ama sotto l’unzione e la potenza dello Spirito Santo per produrre risultati che solo Lui può portare. La gloria andrà a Lui solo, non ad una denominazione, chiesa locale, pastore locale o consulente di crescita della chiesa. Questo è parte del piano di Dio e qualsiasi altra cosa è solo una deviazione dall’insegnamento del Nuovo Testamento.
Oggi in America c’è uno spirito di anti-autorità che dice: “nessuno può permettersi di dirmi che devo cambiare. Non osare”.
Sia dal pulpito che durante le consulenze pastorali ci lasciamo troppo spesso andare a questa mentalità e abbiamo paura di parlare della verità sul peccato. Continuiamo a fare appello a ciò che paolo disse: “mi sono fatto ogni cosa a tutti” (1 Corinzi 9:22), non facendo caso che nel paragrafo successivo dice anche: “corrono tutti, ma uno solo ottiene il premio. Correte in modo da riportarlo” (verse 24). Adattare il nostro stile per farci ascoltare è una cosa, ma il messaggio non può mai cambiare senza lasciarci a mani vuote davanti al Signore.
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