La DECADENZA di un ASTRO ovvero “LUCIFERO” (Isaia 14:12)
Umanamente parlando, non si hanno riferimenti storici della sua esistenza, ne reperti archeologiciche testimonino le sue attività. Egli ci viene descritto, solo attraverso l’indirizzo profetico. Ma, la sua esistenza è comprovata, dalle cause devastanti che ha prodotto all’umanità; e dagli effetti travianti che segna nell’animo umano. Ogni uomo ne porta il segno della sua astuzia: “il peccato” (II Cor. 11:3).
Per cui, una delle prerogative del cristiano, è: “conoscere” attraverso l’insegnamento della Parola di DIO. “Essa”, ci porta innanzi tutto, ad esaminarci; per condurci, attraverso la SUA Grazia, nella condizione giusta dinnanzi a DIO. Poi, “Essa”, diventa la nostra protezione, contro ogni aspetto di male, che possa attaccare la nostra anima. Come una fortezza di difesa per la nostra vita; e CRISTO, ce lo ha dimostrato, quando tentato dal diavolo, usò la Parola di DIO, per difendersi dai suoi attacchi.
Nelle strategie di guerra, infatti, tutto si basa sull’informazione, riguardo le attività del nemico. Conoscere i suoi movimenti, le postazioni di difesa, i suoi piani di attacco, la potenza di fuoco, la disponibilità di armi e mezzi bellici. La rete di spionaggio e controspionaggio, e quanto fa svolgere le sorti di molte battaglie; attraverso informazioni per conoscere il nemico e disinformazioni per ingannare il nemico. DIO, attraverso la SUA Parola ci dà informazioni necessarie, che ci conducono alla vittoria contro il nemico dell’umanità.
DIO vuole salvaguardare il credente, dalla sorte che toccò ad Adamo, portandoci a conoscenza, attraverso la SUA Parola, di chi vuol distruggere la vita dell’uomo. Esso è “satana” (cioè l’avversario) conosciuto anche come, il “diavolo” (cioè il calunniatore dei credenti) Alla sua persona sono definiti vari nomi, che ne definiscono le sue caratteristiche: “tentatore” (in quanto seduce gli uomini a peccare), “maligno” (in quanto artefice di ogni malvagità) GESU’ lo definisce anche “il principe di questo mondo” e Paolo “dio di questo secolo” (in quanto, ad un secolo di un mondo decaduto).
Nel Vecchio Testamento, il profeta Ezechiele ed il profeta Isaia, profetizzano su un lontanissimo tempo del passato, attraverso metafore, riferite ad un tempo a loro più presente, nella descrizione di due re malvagi, il re di Tiro ed il re di Babilonia. Lo SPIRITO di DIO, come a una nebbia che si dirada, svela e fa conoscere l’identità del vero protagonista: che è il “diavolo”.
— Il profeta Ezechiele (cap. 28 verss.12-18), ci descrive questo essere celeste come un “cherubino unto” gerarchicamente, era secondo dopo DIO. Fu creato, in splendore, in bellezza, in potenza, in sapienza, avendo il privilegio di stare presso DIO, nel monte della SUA Santità, ma tutto si perde, quando cambia i valori che DIO gli aveva donato, con l’iniquità e la violenza. — Il profeta Isaia (cap. 14 verss.12-15), ce ne descrive la decadenza, su cui si abbatte il giudizio Divino. Paragonato ad una stella mattutina, ad un astro lucente che cade (da questo è tratto il nome “lucifero”)….
In questa profezia è rivelata la principale causa della sua decadenza: il proprio innalzamento. Il voler arrivare fino al trono di DIO e mettersi al suo posto. —
Quindi, entrambe le profezie, si rivelano in ogni aspetto, riferite al diavolo. In quanto il re di Tiro, non poteva trovarsi nel giardino dell’Eden; ed il re di Babilonia, non poteva contendere il suo trono, in cielo, con quello dell’Altissimo. Piuttosto, nella metafora di questi due re, veniva mostrato un medesimo spirito malvagio, tale, da paragonarne e identificarne il diavolo.
Su queste due profezie, che decretavano il giudizio di DIO, su due re malvagi e impenitenti. A ciò che li aveva reso tali, DIO ne rivedeva l’autore di tale spirito iniquo; arrivandone sino alla fonte di provenienza, e dichiarandone l’identità, nella persona del diavolo, colui che ha profanato i Luoghi Santi di DIO. — Nei millenni del tempo passato, satana ebbe tutto il tempo per sedurre e compire la sorte di miriadi di angeli. Nel Nuovo Testamento, l’apostolo Giovanni, ci descrive profeticamente: “Un dragone che ‘trascinava’ la terza parte delle stelle e le ‘gettava’ in terra” (Apocalisse 12:3-4).
Questi astri cadenti, si riferiscono agli angeli che perdono il privilegio del cielo, perché “gettati in terra” e vengono “trascinati” perché ingannati dall’astuzia del diavolo. La definizione più terrena, e umanamente più comprensibile di questo accaduto, sarebbe di immaginare, come una sorta di “colpo di stato in cielo”, sventato, dagli angeli fedeli a DIO. Su questo episodio, la stessa Bibbia, ci mostra un’immagine simile, attraverso una realtà storica. “Absalon,figlio del re Davide, induce il popolo, con ogni sorta di seduzione, ambiguità e perfidia a detronizzare il padre e prenderne il posto. Ma il piano fallisce tragicamente. (I Sam. 15:1-6)
E’ da constatare, che la seduzione che il diavolo usò verso gli angeli, è la medesima che usa verso gli uomini. Sconvolgente il modo in cui crea il suo seguito. Giovanni descrive che “trascinava” e “gettava” in terra; tutto sa di “costrizione” e “violenza”. Che differenza con CRISTO, che “invita” e “conduce” tutto sa di “rispetto” e “accoglienza”. Perché DIO è COLUI che: “Ci condurrà con il SUO consiglio e poi ci riceverà in gloria” —- Davide Dilettoso —-
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