Non esiste la doppia cittadinanza!
Vivere, essendo cittadini del cielo, e quindi, stranieri in questo mondo. Prima della salvezza, eravamo stranieri per quanto riguarda il regno di Dio. Eravamo stranieri nel regno di Dio, perché eravamo cittadini del mondo. Allora non avevamo alcun diritto alle cose di Dio. Ma quando Dio ci ha salvato, ha trasferito la nostra cittadinanza dal mondo e dalle tenebre al cielo, al regno di luce, in Cristo Gesù.
Dobbiamo vivere nella confusione senza far parte di essa: essere nel mondo senza essere del mondo. Il cristiano deve seguire sempre la via stretta della dirittura e della santità.
Non è bene il essere sempre compresi. La nostra condotta e le nostre abitudini dovrebbero essere quelle di gente straniera, poiché siamo solo stranieri qui, non aneliamo una dimora sulla terra che non ci dà altro che una tomba. La croce di Cristo ha spezzato le corde che ci tenevano legati quaggiù. Quando leggiamo l’esortazione di astenerci dalle carnali concupiscenze che danno l’assalto contro l’anima, pensiamo immediatamente ai peccati sessuali. L’invito è assai più esteso, giacché comprende l’astensione da qualsiasi desiderio incompatibile con la volontà di Dio. Può includere la passione che spinge ad agire con orgoglio, l’odio, l’ira, la pigrizia, l’egoismo, la cattiveria, la passione di sparlare, la passione di criticare. il consumo esagerato di cibo e bevande, il riposo eccessivo, l’ossessivo accumulo di beni materiali o la brama di piaceri mondani. Tutte queste cose danno incessantemente l’assalto al nostro benessere spirituale, ostacolando la comunione con Dio e arrestando la crescita spirituale. Quando lasciamo spazio alle nostre carnali concupiscenze, queste ci allontanano da Dio, e fanno sì che non siamo ripieni dello Spirito Santo, e quindi, ostacolano il frutto dello Spirito in noi. Rovinano i nostri rapporti con gli altri. Ostacolano la nostra adorazione. Ci fanno avere pensieri sbagliati.
I nostri principi devono essere estranei ad un tal mondo. Se Cristo Gesù è il vostro vero tesoro, e quindi, se non amate le cose del mondo, non desidererete accumularle. Se invece vi rendete conto che il vostro cuore è preso dalle cose di questo mondo, siete in grave pericolo e il vostro cammino verso il cielo sarà grandemente rallentato. Se è così, dovete lottare contro la tendenza di trovare gioia nelle cose. Un pellegrino non vuole rallentare la sua corsa in alcun modo. Dobbiamo resistere e rifiutare ogni carnale concupiscenza. Solo così, la nostra anima crescerà in modo sano!
Per godere la vera vita dobbiamo vivere una vita marcata dal timore di Dio.
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