L’INEVITABILE INCONTRO
Ogni occhio lo vedrà. (Apocalisse 1:7) “Come è vero che vivo, dice il Signore, ogni ginocchio si piegherà davanti a me, ed ogni lingua darà gloria a Dio”. (Romani 14:11)
L’INEVITABILE INCONTRO
Nella sala riservata della trattoria, alcune persone giocano e parlano
ad alta voce. “Si pretende, dice uno di loro, che Gesù ritornerà, ma io non ho nessuna voglia di vederlo!”. Tra le risate fragorose che seguono una voce rincara la dose: “Io neppure!”. E la partita a carte riprende senza altre interruzioni. Si può ben provare a scartare Gesù dalla propria vita perché lo si considera fastidioso e indesiderabile. Ma, in ogni caso, bisognerà incontrarlo un giorno. Dove e quando? Ora, mentre siamo ancora sulla terra, mentre lo si può trovare come il Salvatore che offre la salvezza a chiunque crede. Altrimenti più tardi, nel momento del giudizio finale, come il Giudice inflessibile e senza
appello di tutti coloro che hanno rifiutato e sprezzato la salvezza offerta. Sì, amici lettori, questo incontro è inevitabile. Non esiste alcun mezzo per sfuggirvi. Colui che si sarà rifiutato di riconoscerLo come il Salvatore che propone la Sua grazia e il Suo perdono, s’imporrà come il Giudice inesorabile. Coloro che saranno allora costretti a gettarsi ai suoi piedi, saranno senza scuse; la salvezza che hanno rifiutato era stata offerta anche a loro gratuitamente. Coloro invece che, sulla terra, hanno ricevuto Gesù come loro Salvatore, lo contempleranno nella Sua gloria. Vedranno sulle Sue mani il segno dei chiodi. Si prostreranno davanti a Lui e adoreranno. “Così dunque ciascuno di noi renderà conto di se stesso a Dio” (Romani 14:12).
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