“…Il frutto della giustizia si semina nella pace per coloro che si adoperano per la pace” (Giacomo 3:18)
La potenza della vita di un cristiano è in relazione con la sua intimità con la volontà divina. L’uomo pacifico, possiede in se stesso una potenza celeste, in quanto si muove nella direzione che la sapienza dall’alto gli indica: il sentiero della pace. Vive di questa celeste sapienza e realizza una vita il cui frutto procede dalla giustizia che produce pace. Una vita spesa nello sforzo di pacificare e mitigare ogni contrasto è una vita “realizzata”. Se nella persona non è manifesto il frutto della pace, ella potrà gridare quanto vuole al mondo dicendo di essere un cristiano, che Dio con lei è fedele e di amare Dio, è e sarà una povera illusa. Colui che ha sapienza dall’alto avrà pace con Dio, avrà pace nei suoi rapporti con gli altri, e ne aiuterà alcuni ad essere in pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo. Chi vive secondo la sapienza dall’alto si adopererà per la pace.
La vera sapienza è senza parzialità. Essere parziali vuol dire fare delle distinzioni sbagliate e prendere decisioni per interessi, anziché compiere ciò che è giusto.
La vera sapienza è senza ipocrisia. Non porta una maschera, non fa sembrare una cosa diversa da quella che è.
Cerchiamo di seguire le orme di Gesù per vivere giorno per giorno secondo la Sua volontà, e quindi con saggezza.
Nel tuo cuore alberga forse risentimento verso qualcuno? Chi vive con risentimento verso qualcuno, chi non perdona, chi coglie qualcuno in fallo puntandogli il dito contro, senza mostrare alcuna pietà, chi riversa sul malcapitato una cascata di insulti, sgarbi e meschinità, chi valuta le persone in base alla propria convenienza…non è in comunione con Dio e conduce una vita in disaccordo con la fede cristiana. Solo quando ci adoperiamo per la pace con TUTTI iniziamo davvero a camminare secondo lo Spirito.
“In questo è glorificato il Padre mio, che portiate molto frutto” (Giovanni 15:8), e “Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie via”
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