LA PREGHIERA CHE RISVEGLIA by Jim Cymbala
I risvegli non sono mai stati caratterizzati da preghiere eloquenti o intelligenti. Se aveste cronometrato i vecchi incontri con un cronometro, avreste scoperto che venivano dati molti più minuti alla preghiera, al pianto ed al pentimento che ai sermoni. Negli “Incontri di Risveglio” del 1857-59 non c’era praticamente affatto la predicazione. Eppure a quanto pare produsse la più grande raccolta di ogni altro risveglio spirituale della storia Americana: le stime davano 1,000,000 convertiti su tutto il territorio Statunitense, su una popolazione nazionale che all’epoca era di soli 30,000,000. Che sarebbe proporzionato a 9,000,000 che oggi cadono sulla proprie ginocchia in segno di pentimento.
Come accadde? Un calmo uomo d’affari di nome Jeremiah Lanphier diede inizio un mercoledì a mezzogiorno ad un incontro di preghiera in una chiesa olandese riformata qui a New York, a poca distanza da Wall Street. La prima settimana, si presentarono sei persone. La successiva ne vennero venti. Quella dopo quaranta… poi decisero di avere incontri giornalieri.
“Non c’era fanatismo, né isteria, solo un incredibile movimento di gente per pregare”, riporta J. Edwin Orr. “I servizi non erano dedicati alla predicazione. Invece, Ognuno era libero di pregare”.
Durante la quarta settimana, il Panico del 1857 colpì; il mercato obbligazionario crollò e le prime banche fallirono. (Entro un mese, più di 1440 banche collassarono). Le persone cominciarono a rivolgersi a Dio più seriamente che mai. La chiesa di Lanphier cominciò ad avere tre incontri di preghiera a mezzogiorno in tre stanze diverse. La chiesa Metodista di John Street, poco distante ad est di Broadway era piena anche quella. Presto si affollò anche il Burton’s Theater sulla Chambers Street con 3,000 persone ogni mezzogiorno.
La stessa cosa venne presto replicata a Boston, New Haven, Philadelphia, Washington, e città si tutto il sud degli Stati Uniti. La primavera successiva 2,000 abitanti di Chicago si riunivano ogni giorno al Metropolitan Theater per pregare. Un giovane ventunenne appena arrivato in città, sentì la sua prima chiamata al servizio cristiano durante quegli incontri. Scrisse a sua madre che aveva intenzione di cominciare una classe di scuola Domenicale. Il suo nome? Dwight L. Moody!
Pensate che oggi l’America sia carente di predicatori, libri, traduzioni della Bibbia e chiare dichiarazioni dottrinali? Ciò che manca realmente è la passione di rivolgersi al Signore finché apra i cieli e si mostri potente.
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