L’IMMUTABILITÀ DI CRISTO (Ebrei 13:8)
Viviamo in un mondo disorientato e confuso, le certezze che avevano sostenuto le generazioni passate si sono sgretolate ed appare sempre più evidente che la nostra società non è in grado di offrirci nulla di stabile. Le promesse di pace e di tolleranza, vengono continuamente smentite dai fatti; la delusione e il disorientamento portano a una totale confusione che sfocia nell’apatia più totale o in comportamenti autodistruttivi.
Se ci fermassimo a questa analisi, non vi sarebbero margini di speranza; sembrerebbe, come pensano alcuni, che ormai non ci sia alcuna fiducia perché le cose cambino.
In questo mondo di insicuri e di delusi, in questa generazione di confusi e di apatici, c’è qualcosa, o meglio Qualcuno, su cui poggiare i nostri piedi, che non cambia mai: l’immutabile Parola di Dio che si è fatta carne; di Lui è scritto: “Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno” (Ebrei 13:8).
Questo testo dell’Epistola agli Ebrei esorta uomini e donne di ogni generazione a non riporre la propria fede nelle mutevoli e fallaci tradizioni o nelle deludenti promesse umane, ma a rivolgersi alla potente e vivente Parola di Dio, a credere in Cristo Gesù, Colui che non cambia e non muta.
In mezzo ad un mondo di confusione e di incertezza, in mezzo a una generazione apatica e delusa, i credenti sono delle splendide eccezioni perché possono poggiare i loro piedi sulla Roccia dei secoli, e vivere nella gioia e nella soddisfazione in Cristo Gesù.
L’immutabilità dell’insegnamento di Cristo
Gesù stesso disse che il Suo insegnamento non sarebbe passato, ma che si sarebbe sempre conservato immutabile: “Il cielo e la terra passeranno, ma le Mie parole non passeranno” (Matteo 24:35).
Queste parole, preservate nei Vangeli, sono diventate il tesoro di gente di ogni tempo, lingua, razza e cultura.
L’insegnamento di Cristo è immutabile, è autorevole, è portatore di vita. Non è soggetto al tempo, alle mode, alle filosofie.
Questo santo insegnamento resiste al tempo e agli attacchi dei sapienti della terra. Egli non cambia idea, non muta i Suoi insegnamenti con il progredire della società. Il Suo insegnamento è per ogni tempo e quello che Cristo disse duemila anni fa è perfettamente attuale oggi.
Milioni di persone continuano a vivere e a morire in vista di quello che Gesù ha detto ed insegnato, nella consapevolezza che un giorno Lo vedranno faccia a faccia come Egli è.
Non è soltanto un insegnamento teorico, ma il Suo immutabile insegnamento produce la vita. Nelle parole di Cristo, che non potranno mai invecchiare, c’è sempre la vita. Egli ancora oggi continua a dire: “Ascoltatemi attentamente … Inclinate l’orecchio e venite a Me; ascoltate, e l’anima vostra vivrà!” (Isaia 55:2, 3; Versione Riv.).
L’immutabilità della Persona di Cristo
Gesù Cristo è il Figlio di Dio e il Figlio dell’uomo, l’immagine visibile dell’invisibile Iddio e il tipo ideale di umanità.
La Persona di Cristo è immutabile ed in Lui vediamo l’ideale di perfezione morale non soltanto nelle Sue parole, ma anche nella Sua vita vissuta.
Tutta la Sua persona continua ad essere un incanto e da ogni parte del mondo, in ogni generazione, chi con fede guarda a Lui, affidandosi al sacrificio della croce, riceve salvezza e vita eterna.
Nei Suoi lineamenti fisici non c’era molto di apprezzabile. Isaia, parlando profeticamente del Signore, scrisse: “… non aveva forma né bellezza da attirare i nostri sguardi, né aspetto tale da piacerci … Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di Lui e mediante le Sue lividure noi siamo stati guariti” (Isaia 53:2, 5).
L’“involucro” non aveva nessuna appariscenza, ma il contenuto era pregevole.
La Sua personalità è un incanto, la Sua vita è stata vissuta all’insegna della fedeltà al Padre ed alle promesse che ha fatto ai Suoi seguaci.
Gesù non cambia, Egli “… è lo stesso, ieri, oggi e in eterno” (Ebrei 13:8).
L’immutabilità dell’opera di Cristo
L’opera del Signore non si è limitata al Suo ministerio terreno: Egli, mediante il Suo Spirito, continua ad operare anche oggi in mezzo al popolo Suo: Gesù Cristo salva, per questo preciso scopo Egli è venuto sulla terra ed ha sparso il Suo sangue offrendo Se stesso sulla croce come il perfetto sacrificio espiatorio dei nostri peccati. Dal momento in cui questa meravigliosa opera è stata compiuta, chiunque si riconosce bisognoso e accetta Cristo come personale Salvatore riceve, in luogo del proprio peccato, la giustizia di Gesù che gli spalanca le porte della vita eterna; Gesù Cristo santifica.
Attraverso i secoli, il Signore ha continuato a trasformare i cuori, i caratteri, le menti di tutti coloro che Egli ha salvato.
Il Signore Gesù, tramite la potente azione della Parola di Dio applicata al cuore dallo Spirito Santo, continua ad attirarci a Sé per formarci alla gloria del nostro grande e potente Iddio; Gesù Cristo consola.
Tutti gli uomini possono andare a Lui ovunque e in qualsiasi circostanza per ricevere consolazione. Per le sofferenze di Cristo sulla croce, possiamo trovare conforto e forza in Lui.
Anche dinanzi alla morte troviamo consolazione nella certa speranza della vita eterna.
L’opera del nostro Signore Gesù Cristo è immutabile.
PermettiamoGli, perciò, di operare nella nostra vita. In mezzo al disorientamento della nostra generazione, alla confusione in cui ci troviamo, c’è una bella notizia: “Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno”: da tale verità scaturisce grande forza per la nostra fede, grande consolazione per il nostro cuore, grande incoraggiamento per chi è impegnato al servizio del Signore, un fondamento sicuro su cui edificare la nostra vita.
Angelo Gargano
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