UNA FAMOSA ATTRICE CINEMATOGRAFICA
UNA FAMOSA ATTRICE CINEMATOGRAFICA; dichiarò ad un giornalista, che, per il cinema aveva consacrato tutto, affermando, di aver avuto una brillante carriera e che se fosse stato possibile, avrebbe ricominciato tutto da capo. Ricominciare tutto! Questo è il desiderio di molti; ma quando si giunge al capolinea della vita, resta solo il tempo di riflettere per concludere le ultime pagine che restano da scrivere.
Un paio di anni fa, ricordo che un uomo di età avanzata, si esprimeva in maniera alterata e volgare. Osservandolo, pensai di regalargli un Vangelo, poi gli dissi: “Quanto è scritto, ci conduce a vivere una vita migliore, perché ci guida fino alla fine dei nostri giorni. Io sono stato giovane, ed ora che i miei anni si aggiungono, sento che anche per me, arriva il declino del mio tempo. Ma a differenza di tanti, che arrabbiati, sentono la vecchiaia come sinonimo della vita che finisce; come sentirsi derubati della propria esistenza; come portati al limite dell’ignoto, disperando, contro ogni proprio volere.
Io sto vivendo questo momento con serenità. Perché ho affidato la mia vita a CRISTO. Non ho paura dell’aldilà, non mi sento derubato della mia vita, non sento il finire dei miei giorni. Al contrario, sento la certezza di una nuova vita, non andando incontro all’ignoto, perchè ho fondato la mia speranza, sulla verace promessa di CRISTO” A quel dialogo erano presenti altre quattro persone, che non conoscevo. Alla fine due di loro mi strinsero la mano, concordi a quanto detto, perché anch’essi credenti nella fede in CRISTO GESU’.
Ogni nostra opera, ogni nostro lottare, ogni nostra meta; alla fine si interrompe sul tempo che finisce. Come inesorabile giudice di ogni condotta umana. Il predicatore dell’Ecclesiaste (c.9 v.10) dice: “Fa in tuo potere, tutto quello che avrai modo di fare, perché sottoterra, ove tu vai, non vi è, né opera, nè ragione, né conoscimento, nè sapienza alcuna” Lette singolarmente, queste frasi, a qualcuno, risuonerebbero quasi, da crisi esistenziale.
Ma continuando la lettura, troveremo le fondamenta basilari del discorso, che invitano alla fase vitale conclusiva, di ogni uomo: “Temi IDDIO e osserva i SUOI comandamenti, perché questo è il tutto dell’uomo” (c. 12 v.13) Questa risposta rompe la barriera dell’ignoto, spezza la paura della fine, togliendo al tempo il limite imposto. DIO che mi dona la vita, mi dona anche tutto il tempo per viverla. Temendo IDDIO ora, potrò camminare con LUI per l’eternità. Questo; DIO promette e dona, ad ogni sua creatura che accetta la SUA Grazia. —- Davide Dilettoso —-
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