COME VINCERE LA DEPRESSIONE
La depressione miete le sue vittime ovunque. Uomini pubblici ne restano colpiti nonostante fama, gloria, denaro, potere. Tutti, poveri e ricchi, istruiti e non, possono incontrarla sulla propria strada. E’ stato calcolato che perlomeno una persona su dieci ogni anno può restarne colpita.
Ha le dimensioni di un’epidemia, ma ancora non è stata debellata. Causa sofferenza, a volte incubi. Spesso cambia il sapore della vita; solo Gesù Cristo riesce a guarirla subito e completamente.
L’ORIGINE DELLA DEPRESSIONE è sicuramente e soprattutto nella “mente”
Casi di depressione si sono riscontrati anche in soggetti con “problemi ereditari o infantili”. “L’alimentazione” ha la sua importanza, secondo alcuni ricercatori USA. Dagli esperti sono stati elencati “problemi organici”.
Certamente, comunque, lo “stress” fa la parte del leone. L’esaurimento nervoso generato da stress può dar luogo alla depressione. Spesso è a causa di un avvenimento stressante che si diventi depressi: morte di persona cara, divorzio, ambiente privo di amore, programma di vita di là dalle proprie risorse. Molte volte i colpiti di depressione non riescono ad addebitare a un fatto specifico il loro stress e conseguente stato nervoso. Sembrerebbe, perciò, che l’ambiente fa soltanto arrivare prima al punto di rottura, allo squilibrio chimico. Molto importante è un’attitudine mentale positiva. Spesso si vede oscuro ciò che è chiaro. La condizione di spirito è importante e perciò va corretta se negativa. “Tutti i giorni sono brutti per l’afflitto, ma per il cuore contento è sempre allegria” è la constatazione biblica. Proverbi 15:15
Un modo di pensare negativo accentua il cattivo umore e alimenta la depressione. Il Saggio dei Proverbi scrisse: “Un cuore allegro è un buon rimedio, ma uno spirito abbattuto fiacca le ossa”. Proverbi 17:22
Poter contare su un amico fa molto bene al depresso: “L’amico ama in ogni tempo; è nato per essere un fratello nella sventura”, afferma la Bibbia. Proverbi 17:17
Specialmente un amico cristiano sarà di grande aiuto: “Vi esortiamo, fratelli, ad ammonire i disordinati, a confortare gli scoraggiati, a sostenere i deboli, a essere pazienti con tutti”, scrisse l’apostolo Paolo . I Tessalonicesi 5:14
Prefiggersi di realizzare, fare qualcosa, è importante. Spesso la depressione avvilisce l’uomo portandolo a credere che non ce la farà. Non riuscirà a scuola, al lavoro, nel matrimonio. Qualcuno ha detto: “Dio ed io siamo la più grande maggioranza”.
Questa consapevolezza sia d’aiuto ad affrontare le difficoltà positivamente.
Soprattutto aiutare gli altri, nonostante la depressione, farà bene: “Più felice cosa è il dare che il ricevere”, disse Gesù.
Far parcheggiare l’ira dentro fa male; una sua fermata può capitare ma: “Adiratevi e non peccate; il sole non tramonti sopra la vostra ira”, ordina la Sacra Scrittura Efesini 4:26. E’ buono, e non solo doveroso, non addormentarsi senza prima di essersi messi in pace con tutti. Buoni rapporti con gli altri fanno riposare e quindi allentare la depressione. Questo vale per credenti e no.
CHI E’ IL MIGLIORE SPECIALISTA PER LA DEPRESSIONE?
Quanto suggerito è buono, opportuno ma Gesù Cristo resta il vero aiuto del depresso.
Solo Gesù può intervenire e guarire completamente ferite interiori, traumi, cattive abitudini, vite spezzate, insomma liberare l’oppresso, il depresso. Egli disse: “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e carichi, e io vi darò riposo. Prendete su voi il mio giogo ed imparate da me. Perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre”. Gesù è il buon Samaritano pronto ad aiutare gli animi abbattuti e tristi. Ogni depresso che si abbandona a Lui sarà personalmente pulito e fasciato da Gesù. Di Gesù è scritto: “Lo Spirito del Signore dell’Eterno è su me, perché l’Eterno m’ha unto per recare una buona novella agli umili, mi ha inviato per fasciare quelli che hanno il cuore rotto, per proclamare la libertà a quelli che sono in cattività”.
Dio ci benedica!
Meditazione tratta da: http://www.adinapoli.it/
Lascia un commento