Guarigione per il cuore spezzato
L’oltraggio m’ha spezzato il cuore e son tutto dolente; ho aspettato chi mi confortasse, ma invano; ho atteso dei consolatori, ma non ne ho trovati
(Salmi 69:20).
Come altri salmi definiti “messianici” anche il nostro descrive le sofferenze di Cristo in maniera unica, vivida, straziante.
C’è un dolore morale (il cuore spezzato) e uno fisico (sono tutto dolente), c’è un senso di solitudine e di delusione per l’abbandono, per la mancanza di comprensione, pietà e consolazione.
Dev’essere stata così la solitudine che il Signore provò durante l’agonia del Getsemani, mentre i Suoi amici non erano in grado di vegliare con Lui.
Rendiamo grazie a Dio perché Egli uscì vittorioso e determinato da quel giardino per affrontare la croce, espiare le nostre colpe, trionfare su satana, sul peccato e sulla morte.
Perché essere grati? Perché gioire?
Semplicemente perché … non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli [Gesù] è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato.
Perciò abbiamo la meravigliosa possibilità di poterci accostare a Lui… al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare grazia ed essere soccorsi al momento opportuno (Leggi Ebrei 4:15, 16).
Sì caro amico, Gesù Cristo è l’Unico che può veramente capire lo straziante dolore che t’affligge, che può liberarti dal risentimento e dallo sconforto, che può rimettere insieme i pezzi del tuo cuore. Per riempirlo della Sua gioia, per rinnovare le tue forze, per consolarti, come nessuno mai.
Perché Lui ha sofferto, perché Lui ha vinto, affinché, chi crede in Lui possa vincere, vivere e gioire.
Qui sulla terra, poi per sempre nel cielo.
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