Fede e raziocinio sono davvero in contrasto tra loro?
Molti saggi contemporanei sono più che convinti che il cristianesimo sia solo un inutile tentativo di dare una risposta ai dolori della vita o delle banali risposte al problema della morte: “Per dare risposta ai suoi molteplici quesiti irrisolti l’uomo ha creato Dio e non il contrario”.
L’inevitabile conseguenza di queste premesse è quella di tenersi lontani dal ritenere Dio e il cristianesimo come scelte razionali e accettabili stili di vita. Ma quale è la verità?
Fede e raziocinio sono davvero in contrasto tra loro?
Davvero è possibile stabilire con certezza che scegliere di credere in un Dio vivente sia la conseguenza di un’innata emotività personale?
I credenti sono persone che hanno spento il loro cervello?
Non sarà certo un post di poche righe su Facebook a poter rispondere in maniera definitiva a queste domande. Di certo però, è anche vero che il raziocinio, quello vero, non teme il confronto: lo spera.
Ed è questa la sfida che oggi vogliamo lanciarti.
Nessun vero credente in Gesù Cristo pretenderà mai di convincerti a scegliere tra fede o ragione. Dio non ha mai voluto creare con l’uomo una relazione basata sull’irrazionalità.
La Bibbia, il libro che ci rivela l’amore che Dio ha per l’uomo, non presenta mai un Dio misterioso o poco chiaro a cui porre misticamente fede. La fede cristiana è concreta e come primo approccio richiede un vero confronto razionale.
Prendi in considerazione la possibilità che Dio voglia discutere con te. La vera sfida non è confrontarsi con i rappresentanti di questo o quel
movimento religioso, ma al contrario quella di confrontarsi direttamente con Dio. E’ proprio Lui infatti che ha espresso il desiderio di parlare all’uomo, discutere insieme dimostrandosi realmente pronto ad ascoltare anche critiche o lamentela da parte nostra.
Avrai sicuramente sentito dire il detto: “Dio dista da noi soltanto lo spazio di una preghiera”.
Dio non teme il confronto, e tu?
Lascia un commento