Se dimorate me e le mie parole dimorano in voi, domandate quello che volete e vi sarà fatto” (Giovanni 15:7)
Questo versetto esprime una promessa certa del Signore: la preghiera dei giusti non resterà mai inascoltata e si rivelerà potente ed efficace. Quali sono, però, le condizioni che Dio pone per adempiere tale promessa nella vita dei Suoi figli? Dobbiamo dimorare in Cristo e permettere alle Sue parole di dimorare in noi. Dimorare in Cristo significa mantenere una comunione regolare e intima con Lui, riposare in Lui, spandere l’anima davanti al Signore, facendone la fonte della nostra vita e forza e il nostro migliore amico. Permettere alle Sue parole di dimorare noi significa fissarle nella nostra memoria enel cuore, facendo di esse la guida di ogni nostra azione e la regola della nostra condotta. Questo tipo di credente non pregherà invano. Tutto quello che chiederà gli sarà concesso, perché chiederà secondo le vie e i pensieri di Dio. Nessuna opera si rivelerà troppo ardua per lui e nessuna difficoltà insormontabile. Chiedendo riceverà e cercando troverà, quando busserà gli sarà aperto senza indugio. La Parola di Dio, infatti, dichiara: “…la preghiera del giusto ha una grande efficacia (Giacomo 5:6). Allora perché non assistiamo a questa potenza ai nostri giorni? Semplicemente perché pochi credenti vivono una vera comunione con Cristo e si conformano di cuore e fedelmente alla Sua volontà. Quanti non dimorano in Lui pregano invano. Quanti non fanno del proprio cuore una dimora stabile della Parola di Dio chiedono e non ricevono, perché chiedono in modo errato, senza conoscere la volontà di Dio e per spendere nei propri piaceri. Non dimentichiamo mai queste cose. Chi vuole avere una risposta alla propria preghiera deve ricordare le indicazioni di Cristo e coltivare un rapporto intenso, vivo e costante con il grande Avvocato in cielo.
Dio ci benedica.
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