LA RADICE DEL PETTEGOLEZZO
Salmo 103:9-12 [il Signore] Non rimane per sempre in lite con noi, non conserva a lungo il suo rancore. Non ci ha trattati secondo i nostri errori, non ci ha ripagati secondo le nostre colpe. Come il cielo è alto sulla terra, grande è il suo amore per chi gli è fedele. Come è lontano l’oriente dall’occidente, egli allontana da noi le nostre colpe.
Il pettegolezzo è una diffusione negligente di accuse infondate e di travisamenti. Poiché siamo membri del corpo di Cristo, dovrebbe essere bandito dalle nostre labbra. Se un argomento non ci riguarda, non è opportuno che sia oggetto delle nostre discussioni.
La propensione al pettegolezzo non non deve essere sottovalutata. Non si tratta di semplice condivisione di informazioni ma di assenso, di due o più persone, alle menzogne del diavolo. Se anche tu fossi testimone oculare, con informazioni di prima mano su una determinata situazione, non faresti bene a diffonderle. Se riportiamo il male che abbiamo visto o sentito fare da qualcuno, in ultima analisi, stiamo legando quella persona al suo peccato. Se Dio ha perdonato la colpa, abbiamo forse il diritto di ricordare ciò che Lui ha già dimenticato?
Nel nostro cuore possono sorgere sentimenti negativi che inducono la lingua a dire cose che non dovremmo. Talvolta è la gelosia a generare il pettegolezzo. Può assumere varie forme, dalla competizione alla cupidigia. La gelosia prende piede quando crediamo che Dio sia ingiusto. Pensiamo che qualcuno stia ricevendo una benedizione di cui noi abbiamo bisogno, o che pensiamo di meritare maggiormente. Se Dio mostra il suo favore verso qualcun altro, non vuol dire che sta privando noi di qualcosa. Anche quando è generoso, Dio non è ingiusto. Le sue risorse sono illimitate. Invece, scegliamo di credere che Dio faccia preferenze… ma questo è assolutamente falso! Dio onora la fede e l’ubbidienza. Tutto ciò che riceviamo è per grazia, perché la Sua bontà è infinita.
Proverbi 12:18 Le parole di un chiacchierone son colpi di spada, i discorsi dei saggi son rimedi salutari.
Il pettegolezzo è lo strumento che alcuni utilizzano, cercando di proteggere o difendere sé stessi. Accade, talvolta, che una persona sembra chiederci un consiglio, ma in realtà vuole renderci partecipi delle proprie opinioni. Facciamo attenzione a ciò odono le nostre orecchie! Ascoltare il chiacchiericcio degli altri, anche senza un’attiva partecipazione, può indurci a raccogliere giudizi offensivi nei riguardi di un nostro conoscente, di un amico, del nostro superiore o anche del nostro coniuge. Pur astenendoci da qualsiasi contributo al pettegolezzo, quando scegliamo di ascoltare, siamo colpevoli di complicità.
Il pettegolezzo è radicato nell’incredulità e cresce con la paura. È, in definitiva, il sintomo della condizione del cuore. Per sbarazzarci dei frutti del pettegolezzo, e guarire le sue ferite, dobbiamo rispondere con parole di saggezza che promuovono la riconciliazione.
Proverbi 17:9 Chi ama l’amicizia dimentica i torti; chi ricorda le offese si allontana gli amici.
Proprio come l’amore di Dio copre tutte le nostre colpe, così noi dobbiamo coprire quelle altrui con l’amore. Il modo in cui rispondiamo alle chiacchiere potrebbe contribuire a cambiare il punto di vista di chi parla. Per salvaguardarci dal pettegolezzo, rispondiamo a queste domande: Perché mi rende partecipe di queste cose? Desidera parlarmi della sua reazione all’offesa o vuole soltanto riportare l’accaduto per influenzarmi? Ha interpellato, prima degli altri, la persona che l’ha offeso? Sta cercando il mio aiuto per riportare la pace e la riconciliazione tra le parti? Sono in grado di dare il mio contributo positivo?
Se chi vuol condividere con voi la situazione non ha alcuna valida ragione per farlo, dovreste suggerirgli di parlare con la persona che l’ha offeso.
Sei stato coinvolto, tuo malgrado, in discorsi che riguardano persone che ti hanno ferito o provano risentimento nei tuoi confronti? Hai usato il pettegolezzo per guadagnarti il consenso di qualcuno? Dai luogo al pentimento e chiedi allo Spirito Santo di aiutarti ad affrontare il problema alla radice!
2Corinzi 13:11 Fratelli, vivete nella gioia, correggetevi, incoraggiatevi, andate d’accordo, vivete in pace. E Dio che dà amore e pace sarà con voi.
(adatt. da L.B.)
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