RIFUGIO SICURO
“La mia carne e il mio cuore possono venir meno, ma Dio è la rocca del mio cuore e la mia parte di eredità, in eterno…ma quanto a me, il mio bene è stare unito a Dio; io ho fatto del Signore, di Dio, il mio rifugio, per raccontare, o Dio, tutte le opere tue” (Salmo 73:26,28)
In questo Salmo, il cantore racconta la sua esperienza angosciosa, il suo smarrimento e infine la sua liberazione.
Soffermandoci sui versetti citati, notiamo la consapevolezza da parte del salmista che l’uomo è fallace e perituro, Dio invece è eterno.
L’uomo spesso cerca di confidare nelle proprie forze, di fare promesse a lungo termine senza alcun risultato.
Dio al contrario, rappresenta la stabilità per eccellenza, Colui che non cambia mai, l’amico fedele che va incontro alla Sua creatura anche se spesso lo delude, in quanto avendo una visione limitata delle cose tende a dubitare del progetto di Dio che alla fine risulta essere sempre il meglio per ciascuno di noi.
Dio rappresenta un porto sicuro, in cui rifugiarsi in qualsiasi momento della nostra vita, non è mai troppo impegnato per ascoltarci, né troppo stanco per stendere la Sua mano verso di noi.
Tante volte vediamo Dio come qualcosa di astratto e troppo distante da noi, vogliamo una risposta immediata e la ricerchiamo in amici e parenti, ma essa il più delle volte risulta essere fallimentare e non adatta al nostro caso, infatti Dio stesso nella Sua parola dirà: “È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nell’uomo”.
L’antidoto è trovare un luogo in cui ci sentiamo al sicuro e abbiamo la certezza che tutto andrà bene.
La bella notizia per ciascuno di noi è che questo luogo esiste ed è fra le braccia del nostro Dio, nelle quali nessuno potrà farci del male e deluderci: “Tu sei il mio rifugio, tu mi proteggerai nelle avversità, tu mi circonderai di canti di liberazione” (Salmo 32:7).
Marianna Corsini
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