E TU SEI SALVATO? MLuisa Lauretta
So in chi ho creduto, e sono convinto che egli ha il potere di custodire il mio deposito fino a quel giorno.
(2 Timoteo 1:12 )
Un giorno il pastore fece questa domanda: “Lei è salvato?”
“Lo spero, ma come esserne sicuro?” rispose l’interlocutore…
Che triste realtà, molti cristiani non sanno con certezza se sono salvati o meno. Alcuni pensano che possedere tale certezza sia una presunzione. Sono coscienti di essere imperfetti. Vi diranno che fanno affidamento sull’indulgenza del Buon Dio. Si chiedono: come possiamo essere sicuri di essere accettati così come siamo? E cominciano a fare tanti ragionamenti, deviando così dal campo della fede. Ma la fede è l’unica condizione posta da Dio per la salvezza dell’uomo.
Gesù ha detto a Nicodemo, ragguardevole insegnante giudeo: “Chiunque crede (in me) non perisce, ma ha vita eterna”
(Giovanni 3:16).
Non dice che forse l’avrà, se e se… È un possesso attuale per tutti quelli che credono e che sono nati di nuovo.
Terminando una sua lettera, l’apostolo Giovanni rivolge una parola solenne a chi non crede a Dio: “Chi non crede a Dio, lo fa bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha reso al proprio Figlio” (1 Giovanni 5:10). Quello che conta è sapere non quale sia il mio grado di fede, ma avere o meno la certezza che l’opera di Gesù è perfetta, completa e sufficiente per la propria salvezza, e credere in essa. Non esiste offesa maggiore di quella di non prendere Dio in parola, quando la Scrittura dice: “Vi ho scritto queste cose perché sappiate che avete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio” (1 Giovanni 5:13).
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