NON PARAGONARTI AGLI ALTRI David Wilkerson
“Ma Dio ha scelto le cose stolte del mondo per svergognare le savie; e Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti” (1 Corinzi 1:27).
Dio continua a scegliere il debole per mostrare la Sua forza. Ti sei mai sentito insignificante, fragile ed inutile per Dio? Hai mai guardato ad altri che sembrano essere così forti, così perfetti, ed aver poi pensato a te stesso come ad un peccatore, troppo debole per essere usato da Dio? Non fare paragoni! Dio non sta cercando giganti spirituali, ma piuttosto, Egli sta cercando santi ordinari con la fede di un bambino che abbia perso ogni fiducia nella propria carne.
Dio svergognerà i forti ed i saggi ungendo come Suoi strumenti coloro che sono considerati fragili e insensati. Il Signore bypasserà coloro che tendono ad affidarsi alla carne, che hanno fiducia nei loro talenti, sulla loro conoscenza, la loro esperienza e sulla reputazione della loro famiglia. Egli rialzerà chi ha il cuore rotto, chi è debole e chi è stanco. Verserà su di loro uno spirito di preghiera e battesimo d’amore. Egli mostrerà loro la Sua grandezza, la Sua fedeltà, le Sue promesse, e loro diventeranno forti nel Signore e nella potenza della sua forza.
Senti che si stia rinnovando in te la fede e la fiducia in Dio? Se è così, sii grato! È la chiamata di Gesù Cristo il Signore. Rileggi alcune fra le più grandi e preziose promesse di Dio per noi:
“Quanto è grande la tua bontà che riservi per quelli che ti temono, e che usi in presenza dei figli degli uomini verso quelli che si rifugiano in te! Tu li nascondi nel segreto rifugio della tua presenza, dalle insidie degli uomini, tu li custodisci in una tenda al sicuro dalle contese verbali” (Salmo 31:19-20).
“Ma come sta scritto: «Le cose che occhio non ha visto e che orecchio non ha udito e che non sono salite in cuor d’uomo, sono quelle che Dio ha preparato per quelli che lo amano». Dio però le ha rivelate a noi per mezzo del suo Spirito, perché lo Spirito investiga ogni cosa, anche le profondità di Dio” (1 Corinzi 2:9-10).
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