UNIONE INDISSOLUBILE
1Timoteo 4:18: “Il Signore … mi salverà, nel suo regno celeste”
La grazia ci ha uniti a Cristo dal momento in cui credemmo e questa unione è mantenuta salda dalla grazia divina.
La solida e appagante certezza che il Signore ci preserva dal male risulta fondamentale nell’ottica di un’autentica vita cristiana.
Incontreremo nemici esterni e, dentro di noi, il nemico del peccato e dell’incredulità.
È necessario, pertanto, non enfatizzare l’eventualità che qualcuno, o qualcosa, possa spezzare il legame che la grazia ha stabilito.
Questo non significa, comunque, che dobbiamo essere poco dediti alla preghiera o presuntuosi, ma che non dobbiamo essere ansiosi né timorosi.
Facciamo bene a ricordare a noi stessi: “Io… son persuaso ch’egli è potente da custodire il mio deposito fino a quel giorno”.
Questa è realmente una valida e salutare persuasione.
C’è una lunga lista di cose che potrebbero rompere l’unione e separare la nostra anima dal Salvatore.
La morte, che spezza così tanti legami, è in grado di infrangere anche questo vincolo?
Può la vita, che pure trasforma continuamente ogni relazione, compromettere il nostro rapporto con Cristo?
Le potenze del male all’opera sulla terra, o quelle sataniche dell’inferno possono intromettersi?
Di fronte a tutte queste domande echeggia una sola risposta: No, e la spiegazione va ricercata nel fatto che la nostra vita è nascosta con Cristo in Dio.
La vita eterna del credente è la vita di Dio, ed è dunque situata oltre la soglia della morte, della vita stessa e delle potenze del male.
Potremmo essere poveri e ignoranti, fragili e indegni, ma la nostra vita spirituale è la vita di Dio comunicataci attraverso lo Spirito Santo, il Donatore della vita, e come tale è eterna e assolutamente divina.
Queste verità possono e devono confortarci, rassicurarci e fortificarci oggi stesso, proprio mentre ci accingiamo a vivere un nuovo giorno in un mondo pieno di peccato.
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