CHI E’ DIO?

Non possiamo aver a che fare con Dio se non passiamo da una conoscenza superficiale alla vera conoscenza di chi egli è. Quando si inizia a fare amicizia con qualcuno,prima di tutto lo si osserva,poi si fanno domande sulla sua personalità e sul suo carattere. Che tipo è? E’ un tipo tranquillo e paziente,o uno che tamburella con le dita delle mani e batte i piedi? E’ tutto d’un pezzo o è aperto a nuove idee? Ascolta con interesse e rispetto o preferisce esibirsi in monologhi? Cerca di venirti incontro o vuole instaurare quel classico rapporto di dare-avere in cui tu dai il cento per cento e lui prende il cento per cento? Da’ giudizi benevoli e ragionevoli sulla gente o condanna il prossimo senza valutare le circostanze? Ponendoci domande come queste,stabiliamo quante probabilità ci sono di stringere amicizia ed elaboriamo un certo numero di dati in base ai quali possiamo sviluppare il nostro rapporto. Ci sforziamo di capire i principi che animano il nostro amico,così possiamo prevedere come reagirà con noi e con il mondo esterno. Un processo analogo andrebbe seguito anche per stabilire il nostro rapporto d’amicizia con Dio. Che cosa pensiamo di Dio? Come si comporta? Come descrive se’ stesso? Chiedi a un musulmano chi è Dio e ti risponderà recitando una lista di 99 attribuiti di Dio,fra i quali manca però quello di Padre. Questa è una fondamentale differenza tra il nostro Dio e gli dei adorati dalle religioni della terra. I cristiani possono chiamare Dio “Padre”,poichè Gesù ci ha detto chi è: è il Padre nostro. Anzi,ancor più di padre,egli è il nostro Abba,il termine ebraico corrispondente al nostro “Papà” o “Babbo”. Dio è il nostro Papà è possiamo accoccolarci sul suo grembo come i suoi bambini,sapendo che ci ama senza riserve.

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