Leggete questa potente testimonianza – Concetto (Sicilia) DA SATANA A CRISTO
La mia storia ebbe inizio ad Augusta, all’età di 10 anni, quando con degli amichetti scherzando cominciai a giocare invocando gli spiriti con sedute spiritiche…
Poi con il tempo dentro di me crebbe questo desiderio, mi piaceva il buio, e l’oscurità divenne il mio sole.
A 11 anni, per me cominciò l’inferno. Ero un ragazzino che non dava problemi, educato e rispettoso con tutti. I miei modi raffinati e gentili, fecero sì che i miei compagni spargessero la voce che io fossi gay.
Mi chiusi in me stesso senza reagire. La diffamazione dilagò e si sparse ancora più fango su di me.
La mia adolescenza fu così spezzata, ma all’età di 14 anni, dopo 3 anni di depressione, nel mio cuore si sprigionò l’odio verso gli altri. Volevo vendicarmi e avrei dato qualunque cosa pur di far loro del male.
Una sera a casa, verso la mezzanotte, piansi dalla forte rabbia e invocai il male.
Esso si materializzò davanti a me in forma d’uomo, il suo parlare era dolce e attraente. Quella figura mi disse: “Mi hai chiamato?” Io non ebbi paura di quella voce e gli chiesi: “Chi sei?” Mi rispose che era Lucifero e mi disse che se io avessi fatto tutto quello che lui mi comandava mi sarei potuto vendicare. Ero eccitato da quelle parole ed accettai. Sentì entrare dentro di me una forza.
Quella presenza, inoltre mi disse: “Invoca tutti gli spiriti e avrai un esercito e potere. E così avvenne…
Non pensate al diavolo con la coda, il forchettone e le corna come nell’immaginario collettivo… No, egli si trasforma in un angelo di luce per conquistarti.
Per vendicarmi di coloro che mi avevano fatto del male feci un rito con il mio sangue. Volevo che i loro figli sarebbero diventati omosessuali.
Il demonio una notte mi disse di procurare 3 candele nere, ma io non lo feci, perché a 14 anni non sapevo come procurarmele. Il diavolo si arrabbiò e divenne cattivo verso di me, maltrattandomi ogni notte.
Un giorno, non ce la facevo più e gli dissi: “Non voglio più continuare, verme! Lui mi rispose: “Come osi parlarmi così? Devi vendermi la tua anima!” Io rifiutati e lui mi maledì: “Camminerai nelle pareti della tua casa come una lucertola, sarai appeso sopra il soffitto come un pipistrello e leccherai il pavimento come un serpente.”
Così andavo in cerca di case abbandonate e cimiteri per i miei riti. Guardando una foto di un bambino in una tomba, vidi la mia faccia…ebbi paura e desideravo lasciare l’occultismo, uscirne in qualche modo.
Una sera mi trovavo in una festa e appartandomi in una terrazza mi misi a riflettere seriamente di abbandonare l’occultismo, ma il diavolo non mi lasciava e si materializzò davanti a me in forma di un grosso leone. Il colore dei suoi occhi erano verdi senza pupille, e dalla sua bocca mi sputava fuoco gridando: “Tu mi appartieni!” Dal terrore mi buttai dalla terrazza, senza però farmi alcun male. Guardai il cielo e gridai: “Signore aiutami!”
Una notte egli si materializzò nuovamente e mi disse: “Non aver paura, io sono il dio delle mosche, sarai un grande satanista se mi venderai la tua anima.”
Io risposi che il rito che mi aveva proposto di fare, era per me troppo immondo e rifiutai. Il diavolo mi minacciò promettendomi di togliermi lentamente la vita.
La paura mi attanagliava. Ero senza via d’uscita… ma DIO aveva ascoltato il mio grido.
Nella mia città arrivò in quei giorni una grande tenda denominata “Cristo è la risposta”. Dei missionari e un numeroso gruppo di giovani predicavano l’Evangelo per strada. Sentì una voce che mi diceva per ben tre volte di entrare in quella tenda e così feci…ma non riuscivo ad entrare perché una forza malefica mi bloccava…ma sentì anche un’altra forza più grande che mi permise alla finedi entrare. Fu meraviglioso, perché per la prima volta dopo tanti anni, provai pace.
Un ragazzo mi chiamò per nome, lo riconobbi, era un conoscente di vecchia data che si era convertito a Cristo. Gli raccontai della mia vita. Mi disse di rimanere perché Gesù quella sera voleva incontrarmi.
Le testimonianze e i cantici mi toccarono, ma quando iniziò la preghiera stavo veramente male. Quando il gruppo “Cristo è la risposta” andò via, mi consigliarono di andare in una chiesa evangelica.
Andai in quel luogo di culto tutte le volte che si incontravano, ma stavo male..una credente si accorse dei miei sbalzi di umore vedendomi uscire ed entrare ininterrottamente…alla fine di un culto mi disse che voleva parlarmi.
Le raccontai che stavo male ogni volta che sentivo pregare e quando il pastore predicava…quella donna mi rispose che se volevo potevano pregare per me.
Una domenica a fine culto, insieme a me rimasero cinque credenti che invocarono il Signore. Quando il pastore mi guardò negli occhi e mi chiese: “Chi sei?” Mi scatenai, ma non ricordo nulla di quello che feci e questo successe tutte quelle volte che essi pregarono per me. Poi una credente, ora con il Signore, mi disse che se volevo potevano continuare a pregare per me, ma aggiunse che dovevo essere io a volere essere liberato. Così molti della chiesa si riunirono insieme a me e pregarono il Signore per la mia liberazione. Mi rotolai come una lucertola, sbattendo
ripetutamente la testa, schiumando e vomitando. Ero stanchissimo, i testimoni oculari videro il mio corpo alzarsi in aria e cadere sul pavimento mentre parlavo in latino.
Ricordo che in un momento di lucidità invocai il Signore Gesù di liberarmi e di entrare nella mia vita e nel mio cuore. Sentii come un rumore di tantissime catene che cadevano a terra; e sulle mie spalle come se qualcuno mi avesse strappato delle ali di pipistrello. Ebbi la chiara sensazione di essere finalmente libero.
Da lì in poi la mia vita cambiò.
Ringrazio Dio onnipotente, il Signore Gesù Cristo perché ha avuto pietà e misericordia di me. Gli appartengo da 29 anni e voglio continuare a servirlo ogni giorno della mia vita terrena.
Se questa testimonianza ti ha edificato condividila pure.
Dio ti benedica.
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