Per ogni cosa c’è la sua stagione, c’è un tempo per ogni situazione sotto il cielo…un tempo per tacere e un tempo per parlare. (Ecc.3:1-7)
Un uomo egoista sapeva e conosceva il valore di sua moglie, ma era così geloso ed orgoglioso che non osava dirlo né a lei e nemmeno agli altri.
Teneva tutto dentro, anzi non appena era possibile, cercava di ferirla; mai un complimento, mai una parola d’amore, una parola di consolazione…
Un brutto giorno sua moglie se ne andò. Giuseppe si adirò moltissimo….anche con Dio.
Disperato la cercò per mare e per monti, non sapendo la sua destinazione…Allora mise un annuncio sul giornale e scrisse così:” Perdonami, amore, perdonami…tu sei stata la cosa più bella della mia vita, non potrò vivere più se non ritorni con me…ora ho capito quanto tu fossi importante per me e davo tutto per scontato, ma sappi che non voglio perderti.”
Nel frattempo lui supplicava Dio che lei tornasse al più presto.
Ora il finale lo immagini tu che stai leggendo secondo il tuo cuore.
Sapete, i silenzi sono preziosi, ma vi sono circostanze in cui servono anche le parole, ma parole che edifichino, aiutino, incoraggino, sostengano le persone che abbiamo vicino. Diamo tutto per scontato: l’affetto, l’amore, l’amicizia. Ma come una pianta ha bisogno di fertilizzante, acqua e tante cure, così i nostri rapporti necessitano di molte attenzioni.
Anche il cuore più innamorato, affettuoso, docile può raffreddarsi. Spesso siamo schiavi di quello che diciamo, ma spesso siamo, anche, schiavi di quello che non diciamo e che dovremmo dire….Un semplice ” ti voglio bene” scioglie il ghiaccio più spesso…Impariamo ad amare anche con le parole.
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