GETTARE PERLE AI PORCI

Lettura biblica: Matteo 7:6

“Non date ciò che è santo ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le pestino con le zampe e rivolti contro di voi non vi sbranino”.

Non è facile per una persona civile e cristiana accettare questo consiglio che Gesù dà ai suoi discepoli per quanto riguarda evangelizzare e convertire; questo potrebbe risuonare un’offesa per quelli che sono d’altra religione o atei. Gesù, a suo tempo, ha dato ai suoi discepoli questa regola ben precisa per comunicare il Vangelo a chi ci circonda: “Non gettate le vostre perle dinanzi ai porci!”. In effetti; quel che avevano ricevuto da Gesù era superiore alle perle…, queste cose, però, non vuol dire che non dovevano annunciarlo agli empi e pubblicani. Gesù stesso predicò ai pubblicani e peccatori in genere. La classificazione consisteva, di farlo con attento esame e avere prudenza al riguardo degli irragionevoli, affinché nel rigettare, quelle perle, non fossero, insultate e calpestate, con persecuzione del predicatore stesso, “Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe” (Matteo 10:16). Non solo sarebbe tempo perduto predicare a tali persone, ma, poi, entrando in discussioni odiose. Gesù ne ha parlato nuovamente… “Il seminatore uscì a seminare la sua semenza; e, mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada, fu calpestato e gli uccelli del cielo lo mangiarono” (Luca 8:5). Gettare perle innanzi ai “porci” non sarebbe per loro un atto generoso, ma una minaccia; sarebbe come lanciargli delle pietre, perché non solo non accettano, ma sono pronti anche a controbattere all’offerta con l’insulto e violenza. Non tutti, naturalmente, sono da riprovare, quindi si deve usare avvedutezza e discernimento nel proclamare il Vangelo. Ci deve essere zelo contro il peccato e la malvagità, ma non rimproverare quelli che vivono nella trasgressione; istruire quindi con consigli e se saranno ugualmente adirati, allontanandosi. Gettare una “perla” ad un maiale si risentirebbe, sarebbe come se gli si gettasse una pietra. Gesù, usava parole di rimprovero agli astanti, ma senza colpire direttamente, eppure c’era sempre qualcuno che si ribellava; “Allora uno dei dottori della legge, rispondendo, gli disse: Maestro, parlando così, fai ingiuria anche a noi!” (Luca 11:45). Molto spesso ci troviamo davanti ad ascoltatori che non sappiamo nulla di loro e non possiamo giudicarli dall’aspetto, quindi, nessuna sentenza! “A chi parlerò io? La parola dell’Eterno è diventata per loro un obbrobrio, e non vi trovano più alcun piacere” (Geremia 6: 10). Per chi accetta… “Un buon consiglio e richiamo sono cose sante e una perla è cosa preziosa; “Per un orecchio pieghevole, chi riprende con saviezza è un anello d’oro, un ornamento d’oro fino” (Proverbi 25:12). Il saggio afferma, “Mi percuota pure il giusto, sarà un favore; mi riprenda pure sarà come olio sul capo; il mio capo non lo rifiuterà” (Salmi 141: 5). I veri valori non sono le perle o l’oro ma i consigli, “C’è dell’oro e abbondanza di perle, ma le cose più preziose sono le labbra ricche di scienza” (Proverbi 20:15).

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