Giovanni 11.36:”Perciò i Giudei dicevano: “Guarda come l’amava!”MLuisa
Giovanni 11.36:”Perciò i Giudei dicevano: “Guarda come l’amava!”
Il migliore amico di Gesù è morto: Lazzaro a causa di una malattia se ne era andato. Le sorelle sofferenti rimproverarono Gesù, poiché se Lui si fosse dato da fare questa morte non sarebbe avvenuta. Come poter pensare che Gesù amava Lazzaro se lo ha lasciato morire? Eppure ciò è avvenuto. Gesù poteva evitargli la malattia, guarirlo, invece sembrò distaccato ed indifferente a quella situazione, tanto da trattenersi qualche giorno in più, lontano dalla città. Al suo ritorno tante persone che piangono e le due sorelle anche, tanto da compungere il cuore del Signore:” Gesù pianse.”
E’ vero, Dio non resta freddo, oppure insensibile, soffre con noi.
Gesù piange e mostra tutta la sua umanità. Si commuove vedendo piangere gli amici intorno a lui. Anche se questo pianto ti meraviglia, ti sorprende, devi sapere che Gesù piange con te è vicino alla tua fragilità, alla tua debolezza, capisce la tua sofferenza e capisce il tuo dolore. Rivolgiti a Lui solo che è l’unico che ti può guarire, consolare, dare forza e perdonarti e fare in modo che tu perdoni te stesso. Gesù piange con te, piange assieme a te, e vuole liberarti da tutti i tuoi traumi, le tue ferite, le botte, le rotture che ti stanno facendo così male. Rivolgiti a Lui solo, in Lui troverai, amore perdono e conforto. Gesù vuole guarirti.
Questo pianto è il pianto di Dio fatto uomo che vive l’ingiustizia della morte, che vive gli stessi tuoi sentimenti, dalla tua parte, come li vivi tu. Tutto questo ha voluto fare Dio per te, vivere tutto ciò che la caduta stessa dell’uomo si è procurato; condividere la caduta stessa dell’uomo, la sua morte spirituale, l’angoscia, il pianto e poi la morte fisica per poi recuperarlo. Se stai attraversando dei momenti difficili o dolorosi della tua vita, alza le mani e invoca il Suo nome, Dio piange vicino a te, Dio piange con te, fianco a fianco a te. Questo pianto rivela il suo amore per te, guarda a Lazzaro, alla sua storia.
Gesù è come noi nella sua umanità, perché ti ama a dismisura e vuole afferrare la tua mano e dirti come a detto a Lazzaro: esci! Risorgi! Così che tutti intorno a te possano dire la stessa cosa: “Guarda come lo amava.”
Tu sei il punto debole di Dio, è per te, Dio ha giurato a se stesso, di esserti fedele sempre. Dio è troppo innamorato di te per lasciarti al tuo destino, tu sei il Suo tormento d’amore. “Io sono nel Padre e il Padre in me”, dice Gesù, una cosa sola. Questo vuole fare di te, una cosa sola con Lui.
Alla luce di tale meditazione, credo che il Signore più che piangere ora voglia operare e riportare in vita il Lazzaro che è in te. Il suo cuore vuole il tuo cuore, ha già chiesto al Padre e il Padre lo ha esaudito. Devi tornare a vivere, perché è nella vita che c’ è l’amore e l’amore si trova in Gesù che è la Resurrezione e la Vita.
Possa lo Spirito Santo ridarti forza e vigore, e farti riprendere il cammino, ma prima fatti sciogliere le bende, per camminare e vedere bene alla luce della parola di Dio.
Sei prezioso, Dio ti vuole vivo e operante, sei parte del suo progetto in questa vita e in quella eterna…Sei morto… è vero, nei tuoi falli e nei tuoi peccati, ma con Gesù sei risorto.. A Lui sia la gloria.
Lascia un commento