L’amore è un comandamento, non un’ opzione.MLuisa
La vita NUOVA che il credente abbraccia in Dio entrando a far parte del suo popolo è connotata da ciò che è espresso in una parola molto semplice quanto grandiosa: amore. È l’amore, infatti, che include e perfeziona tutti i comandamenti antichi: “Non abbiate altro debito con nessuno, se non di amarvi gli uni gli altri; perché chi ama il prossimo ha adempiuto la legge” “L’amore non fa nessun male al prossimo; l’amore quindi è l’adempimento della legge” (Rm 13:10). “Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio e chiunque ama è nato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato per noi l’amore di Dio: che Dio ha mandato il suo Figlio unigenito nel mondo affinché, per mezzo di lui, vivessimo. In questo è l’amore: non che noi abbiamo amato Dio, ma che egli ha amato noi, e ha mandato suo Figlio per essere il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati. Carissimi, se Dio ci ha tanto amati, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri”. 1Gv 4:7-11. Dio ci richiede di avere compassione verso i fratelli. e l’essere umano in generale. COMPASSIONE, nel suo SIGNIFICATO originario, significa avere i medesimi sentimenti altrui: com-patire, sentire con, sentire insieme. “Rallegratevi con quelli che sono allegri; piangete con quelli che piangono. Abbiate tra di voi un medesimo sentimento” (Rm 12:15,16). I discepoli di Gesù sono membra di un corpo unico. Ora, le membra non solo hanno funzioni diverse che cooperano al funzionamento più adeguato dell’organismo, ma s’aiutano a vicenda in caso di bisogno. “Se un membro soffre, tutte le membra soffrono con lui; se un membro è onorato, tutte le membra ne gioiscono con lui” (1Cor 12:26). Il credente maturo gioisce quando qualcosa riesce bene al fratello, anziché essere roso dall’invidia; è pronto a intervenire ogni volta che con il suo aiuto, materiale o spirituale, può lenire le ferite di chi soffre. Sa unire il proprio pianto a quello altrui, il proprio riso alla gioia altrui. Dobbiamo essere di buon esempio e mettere in pratica l’amore. La gente oggi è stanca di parole. Sacerdoti cattolici e predicatori protestanti predicano dai pulpiti, predicano bene ma spesso razzolano male. I politici sono famosi per le loro promesse, parole e solo parole, mai rispettate. I venditori pronunciano parole in quantità per decantare la loro merce. Gli ideologi promettono il paradiso in terra e il benessere, ma tutto ciò non si attua mai. Parlano, parlano, parlano. E la gente non crede più alle chiacchiere. La stessa Bibbia, proclamata a suon di versetti , è ritenuta un’utopia, una favola. Solo la Scrittura davvero praticata può ancora far breccia nel cuore umano e far maturare i credenti. Dunque abbiamo una grande responsabilità: PREDICHIAMO CON LA NOSTRA BUONA TESTIMONIANZA L’AMORE CHE DIO HA SPARSO NEI NOSTRI CUORI.
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