LASCIA CHE LE TUE PREGHIERE ASCENDANO AL CIELO David Wilkerson
In Secondo Cronache 20 leggiamo che il Re Giosafat ricevette un messaggio spaventoso: “Una gran moltitudine avanza contro di te dall’altra parte del mare, dalla Siria… Giosafat ebbe paura, si dispose a cercare il Signore e bandì un digiuno per tutto Giuda” (2 Cronache 20:2–3).
In preda alla paura, il re d’Israele Giosafat convocò un grande incontro di preghiera: “Giuda si radunò per implorare aiuto dal Signore” (20:4). Mentre il popolo si radunava per cercare Dio, Giosafat pregò: “Noi non sappiamo che fare, ma gli occhi nostri sono su di te!” (20:12)
Ecco forse uno dei momenti più bui per Israele. Stavano andando incontro allo sterminio e non avevano modo di fermare il nemico che stava per invadere il paese. Quale fu la risposta di Dio al Suo popolo in quella situazione? “Non temete e non vi sgomentate a causa di questa gran moltitudine, poiché questa non è battaglia vostra, ma di Dio” (2 Cronache 20:15).
Quando il popolo udì questa parola, qualcosa si mosse dentro di sé. Ascoltò una parola da parte di Dio. Ora, durante la loro ora più buia, la fede crebbe nei loro cuori e cominciarono a pregare (2 Cronache 20:18-19).
Lo Spirito del Signore comparve in mezzo alla congregazione. E mentre le preghiere del popolo ascendevano al cielo, il Signore mandò un potente angelo a tendere un’imboscata al nemico che si avvicinava. Immagina, un solo angelo fu in grado di neutralizzare un’intera armata!
In un solo, rapido istante, Israele ebbe la vittoria. Ciò che inizialmente sembrava un’ora oscura divenne per Israele l’ora di liberazione di Dio.
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