Genesi 37:3-4) “Or Israele amava Giuseppe………. -MLuisa
Genesi 37:3-4) “Or Israele amava Giuseppe più di tutti i suoi figli, perché era il figlio della sua vecchiaia; e gli fece una veste lunga fino ai piedi. Ma i suoi fratelli, vedendo che il loro padre lo amava più di tutti gli altri fratelli, presero ad odiarlo e non gli potevano parlare in modo amichevole… Non sempre quello che avviene nella tua vita è per distruggerti, anzi, da una cosa che ti sembra brutta potrai ricevere benedizione. Giuseppe, fu odiato dai suoi fratelli, e suo padre perché non lo difese? Eppure vedeva come era trattato, in modo ingiusto. Amici, non c’è niente che Dio non sappia. Niente può prendere Dio di sorpresa. Sa tutto. Vede molto più in là di quanto vediamo noi. Le cose che Giuseppe affrontò avevano un loro scopo, anche se era molto difficile vedere uno scopo nel momento in cui accaddero. Il fatto che affrontiamo tribolazione e disagio non significa necessariamente che ci stiamo allontanando dalla volontà e dal piano di Dio. Come per Giuseppe e così anche per noi, le difficoltà hanno il loro scopo e ritengo che questo sia vero per tutte le cose che Dio mette sul nostro cammino. “TUTTE le cose cooperano al bene per coloro che amano Dio” (Romani 8:28), dice la Parola. Se amate Dio, TUTTE LE COSE, tutte, cooperano al bene. Anche le difficoltà e sì, anche le sofferenze. Non dovete sempre avere risposte ai “perché” per andare avanti, come vedremo, ci son voluti molti anni prima che le domande di Giuseppe avessero una risposta e nel frattempo si aggiunsero altre domande. Quello di cui abbiamo bisogno sempre è la fede, fiducia nei piani di Dio, anche se ancora non li abbiamo visti nella loro interezza. Come dice 1 Pietro 4:19 “PERCIÒ ANCHE QUELLI CHE SOFFRONO SECONDO LA VOLONTÀ DI DIO, RACCOMANDINO A LUI LE PROPRIE ANIME, COME AL FEDELE CREATORE, FACENDO IL BENE”. Ci saranno periodi in cui soffriremo e questo “secondo la volontà di Dio”. Affidiamo le nostre anime a Lui, come al fedele Creatore. Per concludere Giuseppe fu di benedizione nel nuovo luogo dove fu messo da Dio..:” Or Giuseppe fu portato in Egitto; e Potifar, ufficiale del Faraone, capitano delle guardie, un Egiziano, lo comprò dagli Ismaeliti che lo avevano portato laggiù. L’Eterno fu con Giuseppe; ed egli prosperava e stava nella casa del suo padrone, l’Egiziano. E il suo padrone vide che l’Eterno era con lui, e che l’Eterno faceva prosperare nelle sue mani tutto ciò che faceva. Così Giuseppe trovò grazia agli occhi di lui ed entrò al servizio personale di Potifar, che lo fece soprintendente della sua casa e mise nelle sue mani tutto quanto possedeva. Dal momento che l’ebbe fatto soprintendente della sua casa e di tutto quanto possedeva, l’Eterno benedisse la casa dell’Egiziano a motivo di Giuseppe; e la benedizione dell’Eterno fu su tutto quanto egli aveva, in casa e in campagna. Così Potifar lasciò tutto quanto aveva nelle mani di Giuseppe e non si preoccupava più di cosa alcuna, tranne del suo proprio cibo.”
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