“Come si potrebbe mai saziarli di pane qui, in un deserto?” (Marco 8:4)
È strano formulare la stessa domanda nella stessa circostanza precedente. Com’è possibile dimenticare e a non capire il miracolo precedente? C’era il deserto e c’erano pochi pani e pochi pesci, e Gesù chiese loro di dar da mangiare, ma non era possibile per quanto avevano e Gesù compì il miracolo.
I discepoli potevano questa volta dirGli: “Signore, tu sai come dar loro da mangiare con il poco che abbiamo“, ma era impossibile per loro perché c’era mancanza di sensibilità spirituale e di intendimento.
Non credere che tu sia tanto diverso da loro. Tu sai che Dio può provvedere tutti i tuoi bisogni, lo leggi nella Bibbia e lo dici pure, ma comunque ti preoccupi di che cosa mangerai e berrai, di che ti vestirai. Tu sai che Dio si fa trovare sempre a chi Lo cerca, ma nelle prove e nelle difficoltà, nelle tentazioni, non è la prima cosa il cercare il tuo Dio. Sai che Gesù è il Padrone della tua vita, eppure continui a cadere e a fare ciò che tu vuoi e non, invece, quello che Egli vuole che tu faccia. Non riusciamo proprio a capire il chi è Gesù per noi. Loro si preoccuparono poi del fatto che avevano dimenticato i pani, portandone uno solo…avevano già dimenticato e non avevano ancora capito il miracolo appena compiuto dal Signore Gesù! Continuarono a preoccuparsi delle loro necessità malgrado Egli fosse con loro. Ma perché Gesù non poteva continuare a moltiplicare il solo pane che avevano?
Purtroppo nella nostra vita quotidiana con il nostro comportamento e modo di pensare, siamo slegati, scollegati dalla Parola di Dio; mettiamo spesso da parte la Sua parola e non riconosciamo chi è veramente Dio, siamo così indifferenti e SCEGLIAMO di vivere nelle ansietà e preoccupazioni, non capendo che noi non viviamo qui per guadagnare il mondo, per avere ciò che vediamo con i nostri occhi, seguiamo esattamente la mentalità, gli usi, le proposte della società in cui viviamo, e non aspiriamo mai alle cose di lassù, alle benedizioni spirituali, alle Sue ricchezze che sono a nostra disposizione (non si trasformano in ricchezze materiali), non ci preoccupiamo affatto di fare la volontà di Dio nella nostra vita. Tu non appartieni più a te stesso, ma a Cristo; non sei più tu che vivi, ma Cristo vive in te; non ascolti più la voce degli estranei, ma ascolterai la voce del tuo Pastore e seguirai Lui sempre e solo Lui. Tu sei stato unito con Cristo nella Sua morte e sei stato con Lui risuscitato affinché camminassi in novità di vita, sei una nuova creatura e separato dal mondo e dalla sua follia…o no? Gesù è il Pane della tua vita, ed è Lui che ti deve soddisfare, e solo Lui può soddisfare la tua vita. Hai veramente fede in Dio? Perché sei sempre così preoccupato e ansioso? Perché nel momento in cui ti manca qualcosa, come prima cosa, non ti rivolgi a Dio? Perché vuoi che a tutti i costi siano soddisfatti i tuoi desideri e non, invece, quelli di Dio?
Rifletti e esaminati.
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